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LADRI DI DRAGHI A ZONE

29 Agosto 2013 / 13:41
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Scritto da Redazione Orobie
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LADRI DI DRAGHI A ZONE

29 Agosto 2013/ 13:41
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Scritto da Redazione Orobie

Era lì da otto anni, immobile ai piedi del cimitero di Zone, in provincia di Brescia, all’inizio del Sentiero degli gnomi, quello che lo scultore-contadino Luigi Zatti, noto a tutti come «il Rosso», ha trasformato in dieci anni in un visitatissimo museo di sculture a cielo aperto che ospita decine di opere. Ora però il drago di pietra non c’è più.

O meglio, ne è rimasto solo uno, il più piccolo e meno elaborato. L’altro drago - una pietra alta 1 metro e 20, larga 75 centimetri e pesante ben quattro quintali - è stato rubato. A compiere il furto devono essere stati ladri robusti e ben equipaggiati, visto il peso della statua. Lo scultore sconfortato è però pronto a realizzarne un altro, ancora più pesante per evitare altre sparizioni.

Intanto i carabinieri stanno indagando. I militari della caserma di Marone hanno ricevuto l'insolita denuncia: "Mi hanno rubato un drago. Beh un drago di pietra".