Dopo la morte per avvelenamento di un'aquila in Valgrosina, arriva l'appello del Parco dello Stelvio ai cacciatori: «Usate pallottole senza piombo».

L'aquila era stata trovata in condizioni critiche, da un gruppo di giovani escursionisti  Era stata portata al Centro di recupero di animali selvatici di Ponte ma è morta nonostante le cure. Avvelenata dal piombo - ha stabilito l'autopsia - che il rapace aveva assorbito cibandosi di viscere di ungulati nelle quali esi trovavano ancora residui di pallini.  Una femmina adulta di almeno cinque anni, quindi in piena età riproduttiva, con un’apertura alare di 2,16 metri. Per salvarla sarebbero bastate poche decine di euro.

Gli esperti del Parco nazione dello Stelvio si rivolgono dunque ai cacciatori: «Basterebbero solamente qualche decina di euro di spesa in più in un'intera stagione venatoria, utilizzando cartucce prive di piombo, per evitare l’avvelenamento dei rapaci e, come si è verificato nei casi più gravi come quello della Valgrosina, il decesso dell’animale».