Niente più incidenti stradali provocati dagli ungulati: è questo l'obiettivo del corridoio ecologico Valchiavenna.
Il progetto è nato a seguito dell'altissima percentuale di ungualti uccisi sull'asfalto, che era arrivata al 45%.
La realizzazione del corridoio ecologico consentirà l'attraversamento di caprioli, cervi ed altre specie di animali: aumenterà in questo modo la sicurezza anche delle persone, talora coinvolte a loro volta negli incidenti.
Le aree più a rischio sono quelle comprese tra San Giacomo Filippo e Campodolcino e la piana tra San Cassiano e Semolaco. Per questo motivo saranno sistemati in 27 punti caldi dissuasori acustici, segnaletica intelligente e in alcuni casi reti protettive per impedire il passaggio degli animali.
Questo progetto è nato dalla Fondazione Cariplo in colaborazione con wwf e enti locali.
Un ulteriore intervento riguarderà la realizzazione di una zona umida per anfibi nel fondovalle, che si estenderà per mille metri quadrati nel territorio comunale di Gordona.