E' terminata la protesta pacifica di Michele Forzinetti, rimasto per una settimana sulla cima di uno dei 16 cipressi dei Giardini Estensi di Varese che rischiano di essere abbattuti.

Ma non le polemiche continuano. Molte le prese di posizione in difesa dei cipressi. In prima linea Daniele Zanzi, agronomo di fama internazionale, che sostiene - relazione tecnica alla mano - che i tassi e i cipressi possono coesistere. L'amminsitrazione comunale di Varese aveva infatti deciso il taglio dei calocedri, sostenendo che mettevano a rischio la salute dei tassi, alberi monumentali e quindi da tutelare. L'agronomo presenterà la sua relazione alla nuova commissione super partes incaricata di rivalutare il caso.
Molti varesini intanto promettono massima sorveglianza sul tema. E adesso c'è chi chiede l'intervento del free climber Forzinetti, per salvare un'altra pianta, destinata alla rimozione. Si tratta del pino marittimo presente alla Prima
Cappella del Sacro Monte, da abbattere per consentire la creazione di un parcheggio. Inizialmente si era pensato di ripiantumarlo altrove, ma un albero di tali dimensioni non può essere trasportato e ripiantumato. Oltre al taglio del pino
marittimo, c'è poi chi si oppone alla costruzione stessa del parcheggio, giudicato non necessario.
Tanti i nodi ancora da sciogliere, un momento di confronto molto atteso dai cittadini di Varese è il convegno in programma la sera di giovedì 25 al teatro Santuccio, nel quale si parlerà del degrado della città e del suo hinterland.