Dodici giorni di fatica per tagliare l’erba lungo le pendici del monte Bolettone. Da quarant’anni Luigi Mascheroni, nel mese d’agosto, fa il maquillage alla montagna di "casa", alla quale è legatissimo. Non gli piace vederla trascurata, invasa dall’erbacce e dalle sterpaglie e allora decide, senza aspettare che ci pensino le istituzioni, di fare una bella pulizia.

Luigi inizia e aspetta che qualche volontario, gli dia una mano. «Purtroppo siamo sempre troppo pochi e sempre di meno - spiega Mascheroni, che presiede anche una storica società di atletica, il Gruppo Bolettone -. Quest’anno eravamo cinque o sei e tutti rigorosamente over 50. Servono forze nuove». 

Il gruppe comunque ha tagliato e rastrellato l'era; ma non soltanto: sono state sistemate le panchine e le attrezzature. Un intervento di restyling totale, fino alla croce della vetta.

Adesso è tutto in ordine, ma gli amici del Bolettone sperano che la prossima estate ci saranno nuove braccia a dar loro un aiuto per rendere sempre più bella questa montagna molto amata e frequentata.