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LA «SECESSIONE» DEL METEO

25 Settembre 2014 / 10:00
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868
Scritto da Redazione Orobie
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LA «SECESSIONE» DEL METEO

25 Settembre 2014/ 10:00
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Scritto da Redazione Orobie

Piove sul bagnato. Capita spesso. Ma forse questa volta non se ne sentiva proprio la mancanza. Alla disastrosa stagione nei rifugi, segue ora l'inutile coda polemica. Succede in Veneto. «Piuttosto che sbagliare le previsioni, meglio addirittura non considerare la nostra regione» ha dichiarato nei giorni scorsi il presidente della Regione Luca Zaia. In pratica, il calo degli utenti, che anche da quelle parti si è aggirato su percentuali a due cifre comprese tra il 30 e 40 per cento, non sarebbe imputabile solo al meteo, ma anche ai meteorologi.

La «secessione» del meteo   

«Si ripete sulle terre alte – ha dichiarato Zaia al Corriere delle Alpi – lo stesso problema che abbiamo al mare. Sarà necessario organizzare qualcosa di autonomo o, comunque, che i nostri previsori siano più puntuali nelle loro anticipazioni, descrivendo meglio i fenomeni». Insomma si profila una sorta di «secessione» del meteo. Anche se nella pratica il consiglio di Zaia è di buon senso - e cioè preferire i bollettini dell'Arpav (l'equivalente dell'Arpa lombardia) che sono più puntuali e attendibili rispetto ad altri bollettini -, sottolinearlo a posteriori e con toni polemici non è certo di grande utilità

Guerra a 3b meteo e meteo.it? 

Ma con chi ce l'ha il governatore? Non lo dice espressamente, ma è chiaro che nell'occhio del ciclone oltre alle previsioni televisive ci sarebbero i bollettini dei siti più utilizzati come 3bmeteo e ilmeteo.it.  Non è la prima volta che capita e qualcuno è pure d'accordo. Di certo chi va abitualmente in montagna sa perfettamente quali sono le fonti da consultare e le regole da seguire. Semmai il problema si pone con gli escursionisti occasionali quelli che frequentano la montagna nei momenti di punta o solo . Ma allora la questione, ancora una volta, sembrerebbe più culturale che «tecnica». Non sarebbe meglio informare e responsabilizzare gli escurisionisti piuttosto che prendersela con i meteorologi? E voi cosa ne pensate?