Il caso della cascata dell’Orrido di Bellano multata perché fa troppo rumore, ha valicato i confini nazionali. Perfino il britannico Telegraph ha inviato il suo corrispondente per informare i suoi lettori riguardo a questa vicenda
paradossale. E non è difficole prevedere che non ne usciremo tanto bene!

Intanto l'Arpa ha smentito di aver elevato la multa, rivendicando la correttezza delle sue verifiche. "Com'è noto - precisa in un comunicato stampa - la cascata ha perso da tempo la sua "naturalità", essendo sfruttata con opere
di ingegneria idraulica a fini idroelettrici. La situazione, quindi, si inquadra pienamente tra quelle regolamentate dalla legislazione di tutela dell'inquinamento acustico, a cui fanno riferimento le verifiche che Arpa ha effettuato
riscontrando il superamento dei limiti previsti. L'esito delle rilevazioni è stato trasmesso al Comune di Bellano, che la legge individua come responsabile per assumere tutte le iniziative finalizzate a ridurre le criticità rilevate".

La sanzione c'è stata, ribadiscono dal comune. Con un corto circuito burocratico degno dell'Azzeccagarbugli: il sindaco Roberto Santalucia dovrebbe presentare una difesa a se stesso per evitare la multa e poi decidere se questa è
ammissibile.
In attesa di vedere i titoli sulla stampa estera, non resta che sperare che nel previsto faccia a faccia tra gli enti coinvolti si possa trovare una soluzione ragionevole.