Articolo

In viaggio sulle Orobie 2015. Sfocature a due giorni dalla partenza.

07 Luglio 2015 / 21:26
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647
Scritto da Federico Balzan
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In viaggio sulle Orobie 2015. Sfocature a due giorni dalla partenza.

07 Luglio 2015/ 21:26
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Scritto da Federico Balzan
Immaginate una linea continua, un tragitto, che percorra tutte le Alpi Orobie, da est a ovest, per decine di chilometri. Questa linea è una faglia, ossia una gigantesca frattura che permette un movimento tra due masse di roccia. Attorno ad essa la crosta primitiva, milioni di anni fa, bilateralmente si è accavallata, piegata, deformata, adattata, rotta, scoperta e celata. In pochi altri settori delle Alpi la geologia è, come qui, così complessa, varia ed articolata.
E questa tormentata storia geologica diventa, si capisce, l’origine delle ricchezze di queste valli: ecco che la diversità dell’orografia genera diversità di suoli; e la diversità di suoli genera quella degli ambienti che, a sua volta, genera diversità di flora e di fauna. E infine, perché no, di colture e di culture.
 
Immaginatene ora un altro, di percorso, fatto di donne e uomini dalle esperienze ed età diverse: contadini con le mani indurite ma dai gesti precisi, musicisti anch’essi con i loro piccoli calli localizzati laddove essi accarezzano le corde, i tasti, i fori degli strumenti; e poi alpinisti solcati, sui volti, dalle dure esperienze dei bivacchi in parete o in quota, sportivi abituati a fare i conti con la fatica, attori di ricerca, solitari sul palco durante i loro monologhi, fotografi silenziosi in un’alba gelida, cuochi attenti alle piccole sfumature dei sapori nei piatti.
Ciascuno con la sua diversità, essi proveranno a dare uno sguardo, un contributo alle valli che attraverseranno, pronti però anche a ricevere dagli inevitabili incontri che ci saranno.
 
“In viaggio sulle Orobie 2015” potrebbe essere anche questo. Ma non è detto, potrebbe essere qualcosa di più, qualcosa di diverso con direzioni inaspettate. Per ora ci sono le idee sfocate in partenza, come qualsiasi partenza. Il viaggio poi verrà da sé.
Si parte il 9 luglio dal paesino di Ornica e, se il toponimo non trae in inganno, cammineremo, almeno per un po’, con la fresca ombra degli ornielli, uscendo dal paese tra i muretti a secco con i radi ciuffi delle sassifraghe.