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NANGA PARBAT, INCIDENTE E SOLIDARIETA'

18 Gennaio 2016 / 13:00
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910
Scritto da Redazione Orobie
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NANGA PARBAT, INCIDENTE E SOLIDARIETA'

18 Gennaio 2016/ 13:00
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Scritto da Redazione Orobie

Un altro volo sul Nanga Parbat. Dopo Adam Bielecki è stato Daniele Nardi - a cadere sulle rocce Kinshofer, a oltre 6000 metri di quota. L'ancoraggio sommitale ha ceduto e l'alpinista è caduto per circa 8-15 metri. Per fortuna una delle corde fisse ha tenuto, evitando il peggio.

Un nuovo incidente, dunque, che è stato però l'occasione di un bel gesto di collaborazione solidarietà ad alta quota e che vede protagonista Simone Moro. Lo ha raccontato Nardi via Skype al sito montagna.tv. "Quando mi sono ripreso, dopo il volo, ho cercato di organizzarmi, di mettermi in sicurezza - ha spiegato l'alpinista di Latina - I miei compagni, sopra di me, sono rimasti ai loro posti. Mi sono assicurato e ho preso aria, ho cercato di calmarmi ed ho chiamato Bielecki, ho cercato l’amico, con il quale pochi giorni fa ho vissuto una situazione simile per una sua caduta, e che sapevo in grado di dirmi qualcosa: ho allacciato un legame con lui. Io lì ero solo e l’ho cercato, ma non rispondeva, ci ho riprovato e mi ha risposto Simone. Mi ha parlato con grande calma, mi ha rassicurato aiutandomi a mettere in fila le cose e a capire che dovevo organizzarmi per scendere. Lo stavo già facendo, ma la sua voce, la sua sicurezza mi hanno aiutato".

L'incidente è avvenuto mentre Daniele stava portando materiale ai compagni, Alex Txicon e Alì Sadpara, che sono stati costretti a fermarsi e a scendere a loro volta al Campo Base. Diventa così più complicata per loro la via verso la vetta. Adam Bielecki e Jacek Czech sono vicini alla rinuncia: il primo ha una mano malmessa dopo la caduta di settimana scorsa, mentre Czech ha mal di pancia da diversi giorni.

In pole position sembrano esserci Tomek Mackiewicz ed Elisabeth Revol, che sono partiti due giorni fa con zaini più leggeri, molto probabilmente pronti all'assalto alla vetta. Sulla stessa via (la Messner-Eisendle) saliranno anche Simone Moro e Tamara Lunger. Mentre sul versante orientale sulla parete Rupal c'è la spedizione polacca Nanga Dream che stanno raggiungendo i 7000 metri e potrebbero trovarsi in cresta contemporaneamente, dirimpetto alle altre cordate.

Il primo successo invernale sul Nanga Parbat è ancora tutto da scrivere.