«Quello di non dormire durante la gara è stato un esperimento, ci ho provato e ci sono riuscito. Ricordo le notti, la luna quasi piena, il silenzio. Sono stato sempre presente con la testa».

Così Oliviero Bosatelli racconta la grande avventura al Tor des Geants, che lo ha visto trionfare con ben 6 ore di vantaggio sul secondo arrivato. Il 47enne Vigile del fuoco di Gandino ha percorso 330 chilometri (con 24.000 metri di dislivello) in 75 ore e 10 minuti. Praticamente senza dormire, facendo soste minime per alimentarsi. «A momenti arrivava un po’ di sensazione di debolezza, ma poi mangiavo e passava. Mi sono alimentato sempre bene: pasta, riso, panino con prosciutto e maionese, gelato, macedonia, birra. Sono arrivato e sono arrivato con le mie gambe». 

«Un viaggio spettacolare» ha detto a Tatiana Bertera che lo ha intervistato per L'Eco di Bergamo. Trovate l'articolo sul quotidiano di oggi. Il "Bosa" adesso si sta finalmente riposando e godendo la grande vittoria in Val d'Aosta fino alla premiazione in programma domenica. E' un gigante delle Alpi ora. E uno dei più veloci nella storia del Tor des Geants.