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LAGHI GHIACCIATI: ESTIMATORI E DIVIETI

19 Gennaio 2017 / 15:20
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2637
Scritto da Redazione Orobie
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LAGHI GHIACCIATI: ESTIMATORI E DIVIETI

19 Gennaio 2017/ 15:20
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Scritto da Redazione Orobie

Sul lago d'Endine la contesa tra pattinatori e divieti è di lunga data. Ogni volta che lo specchio d'acqua si ghiaccia, le amministrazioni locali diramano ordinanze di divieto. E non a torto, visto che soltanto pochi giorni fa un uomo è finito nell'acqua gelata dopo che lo strato di ghiaccio si è rotto. Ma ogni giorno, e soprattutto nei fine settimana,  il lago si riempie di pattinatori e di gente che cammina sulla superficie.

Il divieto ora è scattato anche al lago di Montorfano, a sua volta divenuto meta di passeggiate da parte di decine di persone. Anche in questo caso l'esperienza è decisamente suggestiva, ma chi la pratica rischia oltre che l'incolumità anche una multa fino a 200 euro. Dopo l'ordinanza si sono sollevate molte proteste, rispetto alle quali prevale però l'esigenza di garantire la sicurezza. Restando in provincia di Como, anche a Carlazzo si sta vivendo lo stesso braccio di ferro tra "avventurieri del ghiaccio" e divieti. Domenica scorsa si sono contate oltre 250 persone sul piccolo specchio d'acqua ghiacciato. E pure nella Riserva naturale delle Torbiere del Sebino sono comparsi cartelli in italiano e inglese, che mettono in guardia dai rischi del camminare sul ghiaccio. Anche qui comunque viene rilevato con amarezza che i trasgressori sono numerosi. 

Esiste il modo per conciliare il desiderio legittimo di godere di una dimensione tanto particolare e limitata a poche settimane all'anno e quello imprescindibile di garantire la sicurezza?

Altrove questo avviene da tempo. In Engadina, in Alto Adige e in Austria si pattina e si praticano sport sui laghi naturali ghiacciati. E' tempo quindi di interrogarsi anche dalle nostre parti su cosa si potrebbe fare in questa direzione, che apre anche interessanti prospettive turistiche e quindi economiche. Attorno al lago d'Endine - e dunque torniamo al punto di parteza - ci si sta riflettendo da alcuni mesi. Il proposito è stato ribadito di recente in una riunione alla quale hanno partecipato tutti i sindaci della Valle Cavallina e il prossimo passo sarà verificare se è possibile individuare delle zone opportunamente controllate da aprire a pattinatori e "camminatori" per accontenare il sempre crescente numero degli estimatori del lago ghiacciato

 

Voi cosa ne pensate?