Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha annunciato la regolamentazione dell'Eliski. Attualmente solo i comuni possono vietare o limitare quest'attività che consiste nel portare gli sciatori in vetta con l'elicottero per poi scendere fuori pista.

Nonostante la Commissione internazionale per la protezione delle Alpi (Cipra) abbia definito l'Eliski non adatto all'area delle Alpi per ragioni ambientali, questa pratica è in crescita così come le critiche e le proteste che da sempre l'accompagnano. 

Di recente il parlamentare Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera e presidente onorario di Legambiente; e il collega Enrico Borghi hanno presentato un'interrogazione al ministero che ha risposto annunciando appunto l'intenzione di regolamentare il settore. Di concerto con il ministero dell’Ambiente e gli Enti territoriali coinvolti sarà approntato un rigido sistema regolatorio per l’Eliski, in linea con quanto indicato dalla Cipra e con quanto già posto in essere dagli altri Paesi alpini europei.

Usare l’elicottero come mezzo di risalita crea il rischio del possibile distacco di valanghe causato dai rotori o dall’azione degli sciatori che, peraltro, non testano la compattezza della neve durante la salità. L’eliski è poi fonte di inquinamento acustico, che disturba la fauna alpina. 

Un impegno secondo noi positivo, anche se non mancheranno i contrari. E' importante però che si proceda rapidamente visti i nostri tempi di approvazione di una nuova legge.