Il 9 luglio l'abbraccio alla "Regina delle Orobie", un progetto culturale e solidale che punta al Guinness World Record ma anche a promuovere sicurezza, salvaguardia e sostenibilità in montagna.

Manca un mese all’abbraccio alla Presolana: il 9 luglio la «Regina delle Orobie» sarà la protagonista della cordata dei record. Almeno duemila persone le si stringeranno attorno nel progetto culturale e solidale promosso da Provincia, Unione bergamasca sezioni e sottosezioni del Club alpino italiano, Sesta delegazione Orobica del Soccorso alpino e sezione di Bergamo dell’Associazione nazionale alpini.

Dalla sicurezza alla sostenibilità

Un grande evento, a conclusione degli Stati generali della montagna, per promuovere i concetti di sicurezza, salvaguardia e sostenibilità in montagna. Le iscrizioni al portale www.cordatadellapresolana.orobie.it sono ormai a quota 1.500. La soglia per conseguire il record è di 2.000 persone, ma si andrà sicuramente oltre. I kit per gli iscritti (quota minima 5 euro con consegna di fettuccia, moschettone, t-shirt commemorativa e marsupio, con offerta di 20 euro si ottiene l’attestato di sostenitore o con 50 quello di benemerito) sono in tutto 2.500.

Ogni partecipante alla cordata sarà automaticamente finanziatore del progetto sociale e solidale «Montagna per tutti» che punta a rendere il rifugio Baita Cassinelli, in Presolana, accogliente e accessibile anche ai disabili e alle persone con ridotte capacità motorie. Per questo è stata attivata pure la piattaforma di finanziamento sociale www.kendoo.it. In Bergamasca sono già rifugi alla portata di tutti l’Alpe Corte e il Resegone, l’abbraccio mira a estendere questa rete alla Baita Cassinelli e, perché no, ad altri sentieri e ad altre strutture delle Orobie. Per agevolare le adesioni, iscrizioni alla cordata e donazioni a Kendoo possono essere effettuate anche agli sportelli Spm di viale Giovanni XXIII 124 a Bergamo.

Numeri da Guinness World Record

I numeri dell’abbraccio si annunciano per davvero da Guinness World Record: oltre duemila volontari iscritti, 20 chilometri di cordata, 300 corde da alpinismo, 300 capicordata che avranno il compito di coordinare tutti i partecipanti, 18 campi avanzati lungo il periplo della Presolana, con il coinvolgimento di gruppi e associazioni legati al mondo della montagna. Alcuni dei campi avanzati sono già sold out, altri lo saranno a breve. Da segnalare che la comunità di Parre è scesa in pista in maniera massiccia e si è fatta carico con i propri volontari, gruppi e associazioni di tutto l’allestimento del campo avanzato 1, quello della Baita Cassinelli. Stessa cosa per il campo 10-Baita Alta Pagherola, con la colonna dei Giovani alpini, mentre la Valle di Scalve schiererà una propria cordata nella cordata nel tratto del rifugio Albani e il coordinamento delle Scuole di montagna del Cai di Bergamo sarà mobilitato nel tratto più tecnico, quello del sentiero e del passo della Porta e della bocchettaVisolo (con obbligatoriamente kit da ferrata e casco). Pure il Coro Idica di Clusone renderà omaggio in canto alla Presolana.

Un sopralluogo tra tutti i responsabili dei campi avanzati è in programma sabato 17, mentre lunedì 3 luglio alle 21 al campo base del Palamonti (sede del Cai di Bergamo, in via Pizzo della Presolana 15) ci sarà un vertice organizzativo. Da segnalare gli alti patrocini che ha ottenuto il progetto della «Cordata della Presolana»: Commissione europea, Parlamento europeo, ministero delle Politiche agricole, Consolato della Bolivia a Milano e altri enti nazionali e internazionali.

L’appuntamento con il record sarà per la mattina del 9 luglio: a mezzogiorno, se tutto filerà liscio, fumogeni tricolori sulla vetta della Presolana annunceranno la realizzazione condivisa dell’abbraccio.