E' confermato: i canguri devono lasciare l’isola dei Cipressi di Pusiano, sulla quale vivono da oltre 25 anni.

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna nei confronti del proprietario  Gerolamo Gavazzi, per aver violato le norme sul commercio degli animali in via d'estinzione.

Gli animali, divenuti il simbolo dell'isola,  saranno dunque confiscati e affidati alle forze dell'ordine. A Gavazzi è stato contestato di non aver mai richiesto alcuna autorizzazione per la detenzione dei marsupiali. Gli è stata anche inflitta una multa di 14mila euro. Respinto il ricorso presentato dai suoi avvocati che sostenevano che i canguri wallabies non sono detenuti, ma vivono liberi in un habitat simile a quello naturale.

In una prima fase degli accertamenti  - nel 2014  - i canguri erano stati dati in custodia allo stesso proprietario. Durante gli oltre due decenni trascorsi sull'isola di Pusiano, però i "wallabies" sono stati dichiarati specie protetta, complicando la posizione del loro proprietario.