175 siti aprono in Lombardia in occasione delle Giornate Fai di Primavera. Castelli, ville, conventi, musei, palazzi storici e palazzi della politica saranno visitabili sabato e domenica.

Oltre 1.000 siti in Italia, 175 nella nostra regione che si conferma la più "generosa" nell'edizione 2018 delle Giornate Fai di Primavera. Visite guidate daranno la possibilità di scoprire tanti luoghi solitamente inaccessibili. Tra le aperture esclusive rese possibili dal Fondo italiano per l'ambiente a Milano ci sono Palazzo Serbelloni, luogo di fastosi ricevimenti che ospito' personaggi come Napoleone Bonaparte;  e l'Arcivescovado, sede della Curia Arcivescovile.

Brescia quest'anno guida la classifica delle province lombarde con 45 siti Fai aperti, seguita da Milano (32), Sondrio (22), Varese (18), Bergamo (15), Cremona (13), Como (12), Monza e Brianza (10), Pavia (9), Lecco e Mantova (4 ognuna) e Lodi (1).

Tra le bellezze da visitare il castello di San Vigilio a Bergamo, il Palazzo Tosio e il Monastero di San Pietro in Lamosa in provincia di Brescia, ma anche la Torre del Soccorso, detta del Barbarossa a Como, il Monastero di Santa Chiara e il Mulino di San Rocco in provincia di Cremona. Nel territorio di Lecco si può scoprire la Villa Schiatti e la Corte di Capiate; nel Lodigiano la Villa Biancardi e nel Mantovano l'Antica Edicola dei giornali e il Palazzo del Governo.  A Monza e Brianza, poi, si possono visitare l'Antico monastero di Brugora e la Villa Cambiaghi, mentre a Pavia il Castello di Monrico Losana. In provincia di Sondrio  si va alla scoperta del Museo degli scavi di Piuro e la Villa liberty del Curto, mentre a Varese in vetrina ci sono la Villa Borghi e la Torre di Velate.

Le Giornate di Primavera coinvolgeranno 7.500 volontari e 40 mila apprendisti Ciceroni delle scuole superiori. Per consultare il programma completo: www.fondoambiente.it