Il rifugio dell’alta Valle Brembana ha postato in Facebook le immagini di quanto hanno lasciato in quota alcuni campeggiatori. La montagna scambiata per una discarica.

Sono bastate tre fotografie e un post di poche righe sulla pagina Facebook del rifugio Laghi Gemelli, in alta Valle Brembana (Bergamo), per scatenare un’ondata di reazioni e di condanne. «Ringraziamo il gruppo di campeggiatori amanti della vita all'aperto che hanno dimostrato con il loro comportamento il rispetto e l'amore che hanno per la natura». E poi tre immagini con rifiuti vari, tra bottiglie di plastica e di vetro, lattine e borse della spesa, abbandonati nel verde poco distante dal rifugio posto a 1.968 metri di quota, appunto in località Laghi Gemelli del comune di Branzi. Dopo la pubblicazione delle tre fotografie e del post si sono scatenate le reazioni e i rimproveri per i maleducati che hanno dimostrato davvero scarso rispetto per l’ambiente e la montagna.

In questo periodo il rifugio è aperto tutti i giorni (fino al 16 settembre) e sono molti gli escursionisti che lo raggiungono. Domenica 8 luglio, alla sera, il post sulla pagina Facebook del rifugio Laghi Gemelli. Ore 23,17. La segnalazione entra nel vortice dei social e dopo qualche ora le condivisioni sono più di mille, le faccine (molte delle quali a dir poco arrabbiate) superano quota 1.300 e i commenti di condanna e di rimprovero almeno 250.

Certo sorprende la quantità di rifiuti lasciata dopo il campeggio ai Laghi Gemelli: l’approvvigionamento soprattutto delle bevande non è stato di certo al risparmio. Così come la maleducazione nei confronti della montagna, degli altri escursionisti e soprattutto dei rifugisti il cui ruolo – purtroppo non soltanto in questa occasione – viene spesso confuso con quello del netturbino d’alta quota.

Un’occasione per richiamare a tutti noi il rispetto che si deve avere, in montagna e altrove, nei confronti dell’ambiente e delle persone che ci stanno accanto.