Con l'arrivo di marzo si rinnova una bella tradizione diffusa nelle valli lombarde: "Ciamà l'erba", per risvegliare la primavera.

E' una tradizione contadina diffusa soprattutto in Valtellina e in Valchiavenna: ai primi di marzo i bambini corrono tra i prati scuotendo campanacci e lattine per risvegliare l'erba e con essa la bella stagione. 

In passato riappropriarsi dei terreni a lungo coperti dalla neve era fondamentale per riprendere le coltivazioni. E anche se oggi non è più così  - quest'anno poi la neve ha coperto ben poco  - è bello far rivivere riti ed eventi che hanno sempre unito le piccole comunità di montagna.  

A Teglio il "Ciamà l’erba" avverrà domenica 3 marzo. Alle 15.30 ritrovo dei due gruppi, il primo al parcheggio di via Roma e il secondo nel piazzale via Tudori. Alle 16 l’incontro nel piazzale delle scuole e il percorso insieme fino al Marindin (la merenda) delle 17.30 nel salone dell'oratorio.

Ad Aprica l'appuntamento è con "Sunà da Mars", sabato dalle 20.30 partiranno i cortei dalle diverse contrade per raggiungere il centro e degustare tutti insieme il mach, composto da polenta e salsicce.

In Valmalenco il primo marzo si celebra la "Festa dei Sampugn" (campanacci). A Lanzada bambini e ragazzi si ritroveranno alle 14.30 nella frazione di Tornadri e raggiungeranno il centro sportivo Zenith Pradasc, dove ad attenderli troveranno tazze di cioccolata. Alla sera nei ristoranti Mirage ed Edelweiss si potranno gustare polenta e salsiccia.

Anche a Dossena, a cavallo tra Valle Seriana e Valle Brembana, si tiene la "Ciamàda de mars". Appuntamento giovedì 28 febbraio "Ài 8 de sira grant bordèl, ritrovo a Va' del Piero e dèla Liliana", Qui infatti la tradizione è mantenuta da Piero e Liliana Zani. Dalla loro casa parte il corteo dei giovani pronti a scuotere campanacci e a suonare in tutto il paese.  E al termine rinfresco per tutti.