66 anni fa la prima salita dell'Everest. E proprio in questi giorni divampano le polemiche per l'affollamento in vetta e per le 11 vittime di questa stagione alpinistica

Il 29 maggio del 1953 Edmund Hillary e Tenzing Norgay raggiungevano la vetta dell'Everest. Nel 66° anniversario della prima salita alla montagna più alta della Terra, si discute della commercializzazione dell'Everest.

11 gli alpinisti morti in questa stagione, l'ultimo lunedì 27 maggio. E ha fatto il giro del mondo la foto scattata da Nirmal Purja, durante la sua impresa di scalare i 14 Ottomila in 7 mesi. Lo scorso 22 maggio ha salito l'Everest e il Lhotse nella stessa giornata e il 24 è stata la volta del Makalu. Nell'ascesa all'Everest ha immortalato la fila interminabile di scalatori in attesa di raggiungere la vetta. 

Troppi permessi, maltempo, alpinisti impreparati o non sufficientemente attrezzati: si dibatte sulle cause, ma l'immagine postata da Nirmal Purja ci mostra una situazione assurda e lontana dal concetto di alpinismo. 

Ci piace quindi condividere e far nostro il post de I Ragni di Lecco che, mostrando una foto della spedizione in Perù di Mario Conti e Pino Negri nel 1977, ricorda che: "Ci sono tantissime montagne su cui non ci sarà mai la coda. Ce ne sono un mucchio in giro per il mondo, ancora oggi!".

E anche sulle nostre belle Orobie, aggiungiamo noi!