Per qualche tempo non dominerà più la Val Gandino dalla cima del pizzo Corno. Per la croce di ferro è tempo di manutenzione. 

La grande croce in ferro del pizzo Corno è ritornata a Gandino, accompagnata da un elicottero dell'Elitellina fino alla zona del santuario di San Gottardo a Cirano. Un volo emozionante in vista dei lavori di sistemazione. 

Da tempo la struttura delle croce e, in particolare, il basamento in cemento armato,  necessitano di un intervento di manutenzione, per evitare che i fenomeni atmosferici  possano creare danni e rischi gravi. I lavori prevedono la ricostruzione delle parti in calcestruzzo del basamento disgregate, l'ispezione dei ferri di armatura con successiva spazzolatura, sabbiatura e verniciatura-zincatura dei tralicci in ferro che formano la croce e applicazione sul basamento di pannelli in corten, con installazione di una targa a ricordo dell’intervento e del volontario Lorenzo Rottigni, particolarmente legato alla croce ed alla festa di settembre in suo onore, scomparso l'anno scorso.

La grande struttura metallica, dono di un benefattore, fu posata nel 1925 in ricordo dell'Anno Santo. Nel basamento della croce di Corno furono murate due reliquie provenienti dal Getsemani in Terra Santa.

L'intervento è stato promosso da Pro Loco, Atalanta Club Valgandino, Gruppo Alpini, Cai, Associazione Fanti, Comune di Gandino, Unità Pastorale di Gandino, Barzizza Cirano ed è stato sostenuto anche attraverso diverse raccolte fondi.

La croce dovrebbe ristornare sul pizzo Corno a fine estate, in vista della festa inaugurale di domenica 8 settembre.