Dalla Svizzera, sul lago di Lugano, alla tomba di Sant’Agostino, a Pavia. Il progetto di valorizzazione della Via Francisca del Lucomagno è al centro dell'incontro dal titolo: "Come raccontare le piste ciclabili e i sentieri metropolitani nell'era digitale". Appuntamento nella sala Varesevive, in via San Francesco d'Assisi 26, il 7 novembre 2019, a Glocal, il festival del giornalismo digitale in programma a Varese.

Lo storico itinerario ha il suo "Testimonium", il documento che certifica il compimento del percorso, che viene rilasciato alla basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, a Pavia, dopo 135 km di cammino. Si tratta di un elemento storicamente molto importante perché, nella tradizione, permetteva a chi lo intraprendeva di dimostrare al suo ritorno a casa di aver compiuto il pellegrinaggio, sciogliendo così il voto. L'arrivo sulla tomba di Sant’Agostino è il suggello a quello che è un viaggio storico che sta conquistando sempre più pellegrini per i motivi più svariati.

"L’obiettivo è fare della Via Francisca del Lucomagno un tassello importante nelle rete dei cammini storici in Italia e in Europa", ha spiegato Ferruccio Maruca, segretario del Coordinamento del progetto per la valorizzazione promosso in collaborazione con la Regione Lombardia, le Province e i Comuni interessati e sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale.

Ben 50 enti e 9 realtà private si sono uniti per rendere fruibili i 135 km dell'itinerario. "Tre gli elementi fondamentali per la riuscita del progetto - ha sottolineato Maruca -. Il tracciato, e questo con la valorizzazione è stato completato, l’accoglienza, tema sul quale stiamo lavorando per ampliare la rete, e la comunicazione. Quella digitale, con il sito www.laviafrancisca.org e le pagine Facebook e Instagram, e quella tradizionale con la guida che sarà presentata a marzo in occasione della fiera Fa’ la cosa giusta".