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Simone Moro tornerà al Manaslu

10 Marzo 2021 / 16:00
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Scritto da Redazione Orobie
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Simone Moro tornerà al Manaslu

10 Marzo 2021/ 16:00
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Scritto da Redazione Orobie

In occasione del racconto della spedizione che si è appena conclusa, l'alpinista bergamasco ha annunciato che a dicembre sarà di nuovo al Manaslu.

Sarà la quarta volta per Simone Moro su una montagna che lo ha impegnato più del Nanga Parbat. Se la vetta che ha decretato il suo record di prime invernali, è stata raggiunta al terzo tentativo, la partita con il Manaslu non si è ancora conclusa. 

Simone Moro oggi ha risposto alle domande dei giornalisti riguardo alla sua ultima spedizione invernale, che si è conclusa a fine febbraio. E lo scalatore bergamasco ha voluto partire proprio dai progetti futuri: quest'anno partirà a inizio dicembre per cercare di sfruttare il clima che spesso è più favorevole a inverno e per avere più tempo a disposizione. In Pakistan la stagione invernale si conclude infatti il 28 febbraio.

Simone ha ripercorso le diverse fasi della terza spedizione al Manaslu: l'enorme crepaccio che bloccava la salita lungo la Via normale e la necessità di individuare e attrezzare una variante. Uno sforzo che ha di fatto "bruciato" il periodo di bel tempo; quando era stata raggiunta quota 7000 metri sono arrivati vento e nevicate. Moro, ancora una volta ha deciso di fidarsi di Karl Gabl e delle sue previsioni e quando, il 22 febbraio, Karl gli ha annunciato che il maltempo sarebbe proseguito fino al 2 o 3 marzo, ha deciso di rinunciare. I compagni di spedizione Alex Txikon (con lui anche nell'invernale al Nanga Parbat) e Inaki Alvarez hanno aspettato ancora qualche giorno, sperando in un miglioramento delle condizioni meteo, poi anche loro hanno dovuto arrendersi. 

"E' stata probabilmente la rinuncia che mi è costata meno - ha detto Simone Moro - Penso di aver metabolizzato che non bisogna vergognarsi. Ho sentito anche il peso della responsabilità dopo quanto accaduto al K2 di comportarmi in maniera conservativa". 

La morte di Ali Sadpara, John Snorri, Juan Pablo Mohr, Sergio Mingote, Alex Goldfarb e  Atanas Georgiev Skatov ha influito sulle decisioni prese sul Manaslu: "Non si potevano aggiungere altri rischi - ha spiegato Moro - dando un'idea sbagliata dell'alpinismo invernale". Resta il dolore per la scomparsa di compagni di cordata come Sadpara e di aver assistito a distanza il dramma di Tamara Lunger, con Simone in cinque spedizioni; e che ha toccato con mano le tragedie sul K2.

L'alpinista bergamasco porta a casa proprio la certezza che nessuna montagna è mai da sottovalutare, a partire dal Manaslu che si sta circondando della fama di essere una cima facile. "Continuo ad avere paura e rispetto della montagna; e il desiderio di provarci ancora", ci ha detto Simone. Non soltanto al Manaslu, ma sono ancora tante le cime inviolate e territori da scoprire


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