Ore tragiche in Valtellina, dove si sono verificati due gravi incidenti.

Un'alpinista bergamasca ha perso la vita questa mattina sul Gran Zebrù. La donna era impegnata, insieme al compagno di cordata, nella salita della celebre montagna del gruppo Ortles-Cevedale. 

L'incidente è avvenuto all'uscita del canale delle Pale Rosse, sotto la cresta di Solda. Secondo le prime informazioni l'alpinista bergamasca sarebbe inciampata, precipitando per 600 metri e morendo sul colpo. 

Il compagno di cordata ha subito dato l'allarme e sul posto sono intervenuti gli uomini del Soccorso alpino di Solda e del Sagf della Guardia di Finanza di Bormio. I soccorritori hanno raggiunto la donna grazie all'impiego dell'elicottero, ma non hanno potuto fare altro che recuperare la salma. 

Poco meno di un mese fa, in un altro tragico incidente sul Gran Zebrù,  avevano perso la vita due bergamaschi, Fernando Bergamelli e Oscar Cavagni.

Tragedia alle cascate di Acquafraggia

Una donna è rimasta uccisa, domenica 13 giugno, precipitando dalle cascate di Acquafraggia, a Piuro. Si chiamava Patrizia Pepè di 42 anni e abitava a Seregno e si trovava in Valtellina per una gita insieme al fidanzato.  

I due hanno percorso il sentiero panoramico delle cascate, ma lo avrebbero poi abbandonato per arrivare più in alto, in una zona delimitata da cartelli di divieto.

La vittima à è scivolata, cadendo per cinquantina di metri; il fidanzato ha tentato di fermarla ed è precipitato a sua volta. La donna è morta, mentre il fidanzato è rimasto ferito in modo grave, ma non sarebbe in pericolo di vita. I numerosi turisti presenti hanno assistito all'incidente e hanno subito chiamato i soccorsi. I Vigili del fuoco di Mese e Sondrio e il Soccorso alpino hanno tratto in salvo l'uomo e recuperato il corpo di Patrizia Pepè che era stato inghiottito dalle acque della pozza che si trova al di sotto del primo salto.