Si è spento a 83 anni, uno dei primi promotori del Mais Spinato di Gandino.

Alessandro Bertasa è stato tra i primi a credere e impegnarsi per il progetto del Mais Spinato di Gandino. Un’antica varietà di mais arrivata a Gandino nel 1600 e riscoperta nei decenni scorsi, grazie al ritrovamento di una pannocchia conservata dai nipoti di anziani contadini della famiglia Savoldelli.

Fu Bertasa, insieme a Giovanni Savoldelli, ad arare il primo campo pilota a Cà Parecia, nei terreni della famiglia Savoldelli che ancora oggi custodisce i semi. Era il 3 aprile 2008. Anche negli anni successivi Bertasa fu uno dei protagonisti della riscoperta di questo antico cereale e della sua promozione. 

Anche noi di Orobie lo avevamo conosciuto durante la realizzazione di un servizio dedicato al Mais Spinato di Gandino e pubblicato nell'ottobre 2010 con il testo del direttore editorialista Pino Capellini e dei fotografi Marco Mazzoleni e Matteo Zanga. 

Alessandro Bertasa è morto dopo una lunga malattia. Lascia la moglie Lidia e i figli Angelo, Claudio, Patrizia e Daniele. 

I funerali saranno celebrati venerdì 3 settembre alle 15 nella parrocchiale di San Giacomo a Cirano, frazione di Gandino.