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Nuove norme anche in montagna

10 Gennaio 2022 / 12:46
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Scritto da Redazione Orobie
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Nuove norme anche in montagna

10 Gennaio 2022/ 12:46
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Scritto da Redazione Orobie

Con il nuovo anno sono entrate in vigore numerose novità per chi frequenta la montagna. E da oggi scattano anche le norme legate alla situazione sanitaria.

A partire dal 10 gennaio è obbligatorio il green pass rinforzato per accedere agli impianti di risalitaCon le norme contenute nel decreto legge del 29 dicembre, non è più sufficiente il green pass base, quello cioè ottenuto anche in seguito a un tampone. 

Inoltre non vi è più distinzione tra impianti aperti (sui quali non veniva richiesto neppure il green pass base) e chiusi

Il periodo di vacanze ha inoltre fatto da test per le nuove norme in materia di sicurezza nella discipline invernali, entrate in vigore il primo dell'anno: l’obbligo per chi scia di avere una assicurazione per responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi; e di indossare il casco se minori di 18 anni. 

Vietato sciare in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di droghe ed è stata introdotta una modifica anche per quanto riguarda il comportamento agli incroci, dove non bisogna più dare la precedenza a chi viene da destra, ma occorre "modificare la propria traiettoria e ridurre la velocità per evitare ogni contatto con gli sciatori giungenti da altra direzione o da altra pista".

Per scialpinisti, sciatori fuori pista ed escursionisti è obbligatorio dotarsi di Artva, pala e sonda da neve nel praticare tali attività "in particolari ambienti innevati, laddove, per le condizioni nivometeorologiche, sussistano rischi di valanghe".

Sulle novità introdotte è intervenuto il Club alpino italiano, secondo il quale la norma non consente di cogliere l'esatta portata dell'obbligo introdotto e gli ambiti in cui potrà trovare, o meno, applicazione: «Si tratta di una formulazione non chiara, peraltro una regressione rispetto al testo della legge 363 del 2003, che, all’art. 17, faceva riferimento a quei territori "laddove, per le condizioni climatiche e della neve, sussistano evidenti rischi di valanghe". Se fino ad ora il pericolo di valanghe era comunemente considerato al grado/livello 3 della scala delle valanghe (quindi pericolo marcato), ora la formulazione potrebbe estendere l’applicazione dell’obbligo anche al livello 2 (moderato), in quanto il pericolo esiste comunque. In caso di infrazione, è prevista una sanzione da 100 a 150 euro. Sicuramente ci sarà un bel contenzioso "interpretativo" con le autorità di polizia, considerando anche l’estensione della norma agli escursionisti semplici e ai ciaspolatori».

Per questo il Cai ha trasmesso alla Sottosegretaria con delega allo Sport, Valentina Vezzali, la richiesta di emanazione di una circolare chiarificatrice.


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