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Si aprono le iniziative del 150° del Cai di Bergamo

03 Febbraio 2023 / 14:45
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Scritto da Redazione Orobie
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Si aprono le iniziative del 150° del Cai di Bergamo

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Al via l’anno di celebrazioni per il 150° di fondazione della sezione di Bergamo del Club alpino italiano, il più numeroso in Italia con oltre 10.000 iscritti.

A inaugurarlo ufficialmente  - venerdì 3 febbraio - il concerto del Coro della Sat-Società degli alpinisti tridentini di Trento al Teatro sociale in Città Alta. L'evento sarà ripreso da Bergamo Tv e messo in onda nei prossimi giorni. Al Palamonti inoltre è allestita fino al 18 febbraio la mostra dedicata all’alpinista e accademico bergamasco Achille Camplani.

«Era il 4 maggio 1873 – spiega il presidente Paolo Valoti –, su idea di Antonio Curò, quando l’adunanza dei soci diede il via al Cai orobico. Come si legge all’articolo 1 dello statuto, conservato nella nostra biblioteca al Palamonti, allo scopo "di promuovere le escursioni sulle montagne, specialmente del Bergamasco, e di farne conoscere le particolarità, così dal lato scientifico, come da quello delle bellezze naturali"».

Il 150°, che sarà accompagnato da un intenso anno di iniziative, si affianca alle attività di Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023. «La sezione di Bergamo, con le sottosezioni e le altre realtà Cai della provincia – continua il presidente – è pronto a far conoscere le culture dei luoghi e delle persone delle nostre terre alte. Non a caso lo slogan che ci accompagna in questi mesi densi di appuntamenti è "Passione e impegno per tracciare insieme nuove vie tra culture, natura e solidarietà per le montagne"».

Tra le iniziative già annunciate dal Cai orobico, il nuovo bando per il premio di studio in memoria di Mario Merelli, «uomo di montagna, ambasciatore del territorio e alpinista di Lizzola» scomparso nel 2012. Dell’importo di 2.000 euro, è per le studentesse e gli studenti dell’Università di Bergamo iscritti a un corso di laurea triennale, magistrale, o a ciclo unico, in regola con le tasse universitarie e residenti in provincia.

Le tematiche e il percorso di ricerca scelti – si spiega nel bando – dovranno essere volti a favorire una crescente consapevolezza della sostenibilità, quale bussola per le diverse attività dell’uomo, al fine di sostenere e valorizzare la montagna e la comunità bergamasca, viva e vissuta nelle diverse dimensioni culturali, sociali, economiche, turistiche e sportive». Questi i temi: costi sociali ed economici sostenuti dalle genti di montagna per vivere nelle terre alte bergamasche, oltre che vantaggi e benefici di pubblica utilità; identità culturale dei territori; competenze e saperi tradizionali; prospettiva di una green community; rilancio dell’agricoltura montana; ricadute dei cambiamenti climatici.

 C’è tempo fino al 31 maggio per presentare la domanda online su www.caibergamo.it.

Studio sulle terre alte

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