Sagra della mela a Piazza Brembana

Al via l’ottava edizione dell’appuntamento: sabato 14 e domenica 15 ottobre due giorni all’insegna delle eccellenze a chilometro zero. Un progetto che coinvolge tutta la valle.

Una stagione segnata da un meteo alterno e tropicale, che ha il piacevole effetto di far crescere il «frutto della passione»: quella di decine di coltivatori della Valle Brembana. La Mela Val Brembana affonda le radici fra i monti e trova energia nella passione di competenti coltivatori. Sabato 14 e domenica 15 ottobre a Piazza Brembana (Bergamo) sarà ancora una volta la star della “Sagra della Mela e dei prodotti tipici”, all’ottava edizione, organizzata dall’Associazione frutticoltori agricoltori Val Brembana (Afavb) con il supporto di Altobrembo e Comune di Piazza Brembana.

È un appuntamento cresciuto negli anni in maniera esponenziale, capace di attirare ed entusiasmare migliaia di visitatori. Una due giorni che unisce alla promozione e vendita delle pregiate Mele Val Brembana, la valorizzazione dell’enogastronomia locale, stand a tema e decine di ristoranti a menù convenzionato. In prima fila fra i prodotti tipici del territorio che si affaccia sulle rive del Brembo ci sono senza dubbio le mele, coltivate da centinaia di appassionati che nel 2007 hanno costituito l’Associazione frutticoltori e agricoltori Valle Brembana (Afavb). In questi anni sono state messe a dimora in valle decine di migliaia di nuove piante, soprattutto melo, ma anche pero, pesco, albicocco, ciliegio, susino e actinidia (kiwi).

“Il nostro impegno - sottolinea Pinuccio Gianati, presidente Afavb dalla scorsa primavera al posto dello storico fondatore Davide Calvi - ha reso possibile il recupero di molti terreni, altrimenti abbandonati. La consulenza di tecnici esperti ci ha consentito di selezionare una qualità di alto livello, ottimizzando la resa dei frutteti e valorizzando al meglio le proprietà dei terreni. Le analisi hanno confermato che la Valle Brembana ha ottime peculiarità, addirittura superiori a quelle di zone più rinomate”. I soci, rappresentativi di tutti i comuni vallari, partecipano ogni anno a viaggi di studio in zone dove sono operative aziende frutticole.

Per segnalare la qualità e la genuinità delle Mele della Val Brembana è nato uno specifico marchio di tutela. La vistosa scelta cromatica del marchio “Mela Val Brembana” mette in evidenza i colori della natura e quelli delle varietà di mela coltivate: Golden, Gala, Red Delicious, Renetta e Topaz. Sono anche i colori della maschera di Arlecchino, che è biglietto da visita della Val Brembana e del territorio bergamasco.

“La nostra attività – aggiungono Olga Locatelli e Bruno Gotti, vicepresidente e segretario Afavb – dimostra come un’economia e un turismo sostenibili siano possibili. Abbiamo frutteti nella quasi totalità dei comuni della Valle Brembana, anche a quote elevate. I nostri soci hanno sottoscritto un’autoregolamentazione per limitare l’uso di trattamenti e abbiamo avviato un campo pilota per la coltivazione biologica. Al campo scuola L’Arcobaleno delle mele di Moio de’ Calvi, attivo dal 2012, teniamo lezioni di potatura, innesto e dirado, ma anche incontri didattici con i ragazzi delle scuole e giornate a porte aperte dedicate ai turisti”.

Per la sagra, a dominare la scena nel centro di Piazza Brembana saranno per due giorni i banchi vendita delle mele (da non perdere anche frittelle calde e succo di mela), ma pure decine di stand legati a prodotti rigorosamente tipici, da scoprire e assaporare nel contesto montano colorato dall’autunno. Formaggi, dolci, salumi, miele, castagne, erbe officinali, antichi mais, zafferano e birre artigianali sono soltanto alcuni esempi di prodotti cui si affiancheranno animazione musicale (sabato fra i banchi sfileranno gli Alégher di Dossena) e un ricco carnet di eventi speciali. 

Sabato 14 ottobre alle 10 l’onore di aprire la due giorni toccherà agli studenti della valle. Gli allievi dell’Abf di San Giovanni Bianco attiveranno la commissione di valutazione tecnica dei frutti, mentre i ragazzi delle scuole dell’alta Valle parteciperanno al laboratorio didattico “Le mele ed il meteo” guidato dal meteorologo Roberto Regazzoni. Un appuntamento che verrà replicato nel pomeriggio, dopo il pranzo predisposto fra gli stand dell’Azienda agricola Della Fara e l’apertura della mostra dedicata al decennale dell’Afabv nella sala polivalente della biblioteca. Alle 21, nel locale cineteatro, è in programma la commedia dialettale “Con töt ol be che ta öle”, a cura della compagnia teatrale Dilettanti allo Sbaraglio di Roncobello. 

Domenica 15 ottobre la giornata regina, con l’apertura dei mercatini sin dalle 9. Alle 10 è in programma l’incontro “Non solo potatura”, con il tecnico Adriano Gadaldi che proporrà rudimenti di potatura, dirado e raccolta dei frutti. Nel pomeriggio possibilità di assaggio delle torte in gara nello specifico concorso in collaborazione con gli allievi dell’Istituto alberghiero di San Pellegrino Terme e premiazione dei migliori frutti.

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