Dalmine fa memoria della città industriale

Su iniziativa di Lab80, a Dalmine la proiezione di vecchi filmati amatoriali, raccolti per ricostruire una storia audiovisiva del territorio e delle sue trasformazioni. Venerdì 15 dicembre alle 17,30 alla Fondazione Dalmine.

Si conclude il progetto "Faccia a faccia. Memoria visiva della città industriale" di Lab 80, che in poco più di due mesi ha permesso di raccogliere più di 200 vecchi filmati amatoriali girati a Dalmine (Bergamo) tra gli anni '50 e gli anni '90 del Novecento, con l'obiettivo di raccogliere testimonianze, altrimenti perdute. Venerdì 15 dicembre, dalle 17,30 alla Fondazione Dalmine, si tiene l'evento finale che mostra al pubblico il meglio del materiale raccolto e racconta la memoria locale che si è potuto recuperare e salvare grazie al progetto. Oltre a raccogliere, digitalizzare e archiviare i filmati, gli operatori dell'Archivio Cinescatti, hanno anche recepito storie di vita di chi ha consegnato le proprie pellicole.

 

«Durante l’evento di venerdì 15  - spiega Giulia Castelletti, responsabile dell'archivio  -, proietteremo alcuni estratti di ognuno dei fondi filmici recuperati». L’incontro, che sarà aperto da un aperitivo, si concluderà con un intervento di Peppino Ortoleva, storico dell'Università di Torino, e con la consegna di un attestato di partecipazione a ognuna delle famiglie che hanno contribuito al progetto.

"Faccia a faccia. Memoria visiva della città industriale" fa parte del più ampio progetto "faccia a faccia" per la conservazione e valorizzazione del patrimonio industriale di TenarisDalmine. L'iniziativa di Lab 80 è stata realizzata grazie alla collaborazione di Fondazione Dalmine, del Comune di Dalmine e al contributo di Regione Lombardia.

Info: telefono 035.342239

Redazione