Vilminore, un’esposizione sul Gleno

La Pro loco e la biblioteca comunale inaugurano sabato 15 giugno uno spazio dedicato al disastro della diga del 1923. Documenti e testimonianze sul monumento simbolo del paese.

Per inaugurare la stagione estiva 2018 della Pro loco e della biblioteca comunale di Vilminore di Scalve, in provincia di Bergamo, verrà aperto al pubblico il nuovo spazio espositivo Gleno, frutto di un più ampio progetto di valorizzazione del territorio. Il progetto è sostenuto dalla Regione Lombardia. Nel corso dell’appuntamento verranno presentate tutte le novità che riguardano il monumento simbolo di Vilminore.

L’inaugurazione si terrà sabato 16 giugno alle 17 in piazza Giustizia 1 a Vilminore di Scalve alla presenza del sindaco Pietro Orrù, del presidente della Comunità montana Pietro Antonio Piccini, del presidente della Pro loco Vilminore Michela Boni e del consigliere della Pro loco Loris Bendotti, responsabile del progetto.

Dopo l’inaugurazione la mostra sarà aperta tutti i giorni durante la stagione estiva. Sono passati quasi cento anni dal crollo della diga del Gleno, avvenuto il 1° dicembre 1923 e, anche se il disastro è lontano nel tempo, la presenza fisica della diga danneggiata continua a generare significati attuali nella popolazione della Valle di Scalve e nei tanti turisti che ogni anno vengono per visitarla. Per questo la Pro loco con questa iniziativa intende raccontare il processo di costruzione, la tragedia e il significato della presenza della diga del Gleno attraverso l’allestimento di una mostra temporanea nel centro del paese di Vilminore. Si potrà consultare materiale fotografico d’archivio e materiale fotografico appositamente realizzato, materiale cartaceo d’epoca, come giornali e racconti di testimoni del tempo.

Spiegano dalla Pro loco di Vilminore: «Ringraziamo innanzitutto Gianfranca Capitanio per averci concesso l’utilizzo dei locali dove verrà allestita la mostra. E poi, per la collaborazione e la stesura del progetto, il consigliere della Pro loco Loris Bendotti, Agostino Morandi e Gianmario Bendotti per la loro disponibilità nel fare da guida, i ragazzi del Biennio di Vilminore con l’insegnante Patrizia Bendotti per la traduzione dei documenti in inglese e Maria Grazia Bonicelli per la promozione dell’iniziativa».

Redazione