Luca Radaelli a «Una montagna di eventi»

Si conclude domenica 15 luglio al Pertusino la rassegna culturale promossa dalla Pro loco di Carenno (Lecco). Alle 17 spettacolo di Luca Radaelli e, per chi lo vorrà, escursione a piedi dal Museo di Cà Martì.

Atto finale, domenica 15 luglio a Carenno (Lecco), per la rassegna culturale «Una montagna di eventi». E per la conclusione non si poteva che mettere in scena – nel senso più autentico dell’espressione – un grande appuntamento, con il «teatro canzone» di Luca Radaelli.

«Una montagna di eventi» è la rassegna culturale realizzata dalla Pro loco di Carenno al fine di (ri)valorizzare il meraviglioso territorio montano locale e metterne in luce il prezioso valore del patrimonio di cultura, tradizioni, socialità, umanità ivi presente, una iniziativa curata da Luca Rota e di cui Orobie è media partner.

Rassegna di tutte le arti

Dopo tre appuntamenti di eccezionale valore e di altrettanto successo di pubblico e consensi, che hanno rappresentato e valorizzato la bellezza della montagna locale (e non soltanto) attraverso tre differenti arti – il cinema, con la proiezione del film «I tesori della Dol» di Carlo Limonta in notturna nei boschi, la musica con l’emozionante concerto del baritono Giuseppe Capoferri a Forcella Bassa e quindi la letteratura con lo scrittore e giornalista Roberto Mantovani a Colle di Sogno – l’ultimo appuntamento della rassegna sarà un coinvolgente spettacolo nella forma del «teatro canzone» in uno dei luoghi più ameni della montagna carennese.

Domenica 15 luglio alle 17, nello storico ex Albergo del Pertusino, a 1.200 metri di quota, Luca Radaelli, attore, regista, sceneggiatore, direttore artistico di Teatro Invito, metterà in scena «Ma mi voeuri cuntà», un concerto-spettacolo sul filo tra canzonetta e letteratura, tra teatro e divertissement, tra satira e nostalgia, che rievoca l’eccitante atmosfera della Milano negli anni ’60-'70: la Milano di Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Dario Fo, Nanni Svampa, Giorgio Strehler, Alda Merini, la Milano dei milanesi che cantavano le gesta di personaggi come la Rita, el commissari, la Nineta, il Cerutti, l’Armando… Canzoni che peraltro facevano da immancabile «colonna sonora» delle loro gite domenicali e delle villeggiature sulle montagne di Carenno, con la città meneghina in bella vista nel panorama visibile da lassù, allora come oggi. Un evento divertente, coinvolgente, spettacolare… insomma: imperdibile.

Per l’occasione il Pertusino sarà raggiungibile anche grazie a un’escursione lungo il percorso della valle dei Muratori del Museo Cà Martì, con visita guidata alle varie tappe del percorso a cura degli operatori del museo e successivo pranzo al sacco nell’ex Grande albergo-ex convento del Pertüs, con prosecuzione poi fino al luogo dello spettacolo. La partenza è fissata alle 9,30 dalla sede del Museo Cà Martì.

In conclusione dell’evento, a tutti i presenti verrà offerto dalla Pro loco di Carenno un rinfresco e saranno disponibili alla vendita gadget e pubblicazioni dell’associazione.

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