Sold out il Podone sky trail

I 350 pettorali disponibili per la gara del 30 settembre 2018 sono andati a ruba con due settimane di anticipo. Il Gan Nembro è dunque riuscito nell’impresa di far tornare agli antichi splendori la gara dei pionieri, risalente ai primi anni sessanta.

L’ultima domenica di settembre gli atleti sono impegnati su un percorso di 24 chilometri con un dislivello positivo di 1.780 metri. Partenza dalla sede del Gan Nembro e dopo soli 3 km si giunge sulla cima del monte Valtrusa. Qui la corsa entra nel vivo, ci si trova nel tratto più in quota, con creste e saliscendi rocciosi.

Si raggiunge l’anticima delle Podone, luogo simbolo di questa competizione, a quota 1.192 metri. Si continua sino alla cima più alta (1.227 m) per poi scendere in direzione Salmezza. Una cresta erbosa conduce alla cima del monte Costone, spartiacque fra Valseriana e Valbrembana. Una discesa ripida e poi di nuovo su, fino allo scoglio dolomitico della Filaressa. Si prosegue toccando Monte di Nese e risalendo il colle Frassino, un muro di 200 metri di dislivello da “scalare” prima di abbassarsi di quota all’abitato di Lonno, terrazza naturale alle pendici del Valtrusa.

Il sentiero collinare si alza sopra il borgo spingendosi fino alla cima del monte Ganda. Si ritorna in basso, a capofitto, lungo un tracciato recentemente ripristinato. Dalla valle del torrente Luio si risale lungo una carrareccia per sbucare nei prati dell’azienda agricola Mattia delle capre. Un traverso e un’ultimo sforzo in un bosco di betulle fino alla vetta del monte Bastia. Tutte le forze residue vanno usate per la discesa, inizialmente su terreno roccioso. Il percorso via via si allarga e diventa uno sterrato. Trecento metri di asfalto ed ecco l’agognato traguardo in piazza della Libertà a Nembro.

Per tutte le informazioni cliccate su: www.podoneskytrail.it

Redazione