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Arte liberata - Dal sequestro al museo
Giovedì 25 ottobre viene presentato il catalogo della mostra" Arte liberata – Dal sequestro al museo". A Palazzo Litta in mostra alcuni capolavori provenienti da sequestri alla criminalità organizzata.
Il catalogo è curato da Beatrice Bentivoglio-Ravasio che ha seguito l'inventario e la schedatura delle opere per conto del Segretariato regionale del Ministero per i beni e le attività culturali e dell'apposita Agenzia nazionale. Si tratta di beni confiscati in Lombardia tra il 2014 e il 2016. Le opere esposte sono tutte autentiche, in gran parte dotate di documentazione d’acquisto o provenienza; e - secondo gli studiosi- "raccolte secondo un disegno preciso e, verrebbe da dire, guidato da un consigliere esperto". In alcuni casi si tratta di veri e propri capolavori risalenti soprattutto alla seconda metà del Novecento.
In mostra si trovano 66 opere, tra queste una rara scultura di Jean Arp e due di Arnaldo Pomodoro, una serie di opere su tela di Victor Vasarely, un lavoro di Christo, una grafica di Andy Warhol che ritrae Giorgio Armani; e una grande tela di Emilio Vedova.
Da patrimonio occultato alla restituzione alla comunità attraverso la mostra a Palazzo Litta - dal significato altamente simbolico - visitabile sino al 18 novembre. Poi la collezione sarà temporaneamente esposta alla Gamec di Bergamo, in attesa di conoscere la destinazione finale di questi beni.
La presentazione si terrà giovedì 25 ottobre alle 19: Marco Carminati converserà con Francesco Tedeschi e con gli autori Beatrice Bentivoglio-Ravasio e Paolo Campiglio. Seguirà visita alla mostra,aperta fino alle 22.
