Il percorso

Dal parcheggio alto di Ornica (Alta Valle Brembana) seguire la mulattiera (indicaz. Val d'Inferno, n. 106), fino ad incrociare la strada. Seguirla a sx per 5 minuti, fino ad un piccolo parcheggino e poi seguire le indicazioni per l’agriturismo Ferdy (con un ticket di 10 euro per il pedaggio acquistabile presso un bar ristorante del paese si può salire fin qui in auto), che si raggiunge in 15 minuti. Dal piccolo rifugio proseguire a sx (ponticello) e poi risalire un pendio prativo e un successivo ripido dosso, giungendo così alla Baita Ciarelli. Il sentiero, sempre ben segnato, prosegue sino a raggiungere la caratteristica e suggestiva Baita Predoni, ricavata sotto un enorme masso erratico. Da Predoni il sentiero piega a sinistra e, dopo aver superato altre due baitelle, ad un bivio, tenere la dx risalendo l’erto vallone superiore, dominato dal caratteristico torrione roccioso della “Sfinge” (scritta bianca “La Sfinge” su di un sasso a sx, lungo il sentiero). Oltrepassato il torrione, abbandonare il sentiero che porta alla bocchetta dell'Inferno e risalire il sempre più ripido vallone che va ad imboccare l'evidente canalino nord della Sfinge. Essendo parecchio faticoso, conviene risalire le roccette a destra (I°-II°), che si seguono fin quasi al termine del canale. Appena prima di arrivare in cima al canale traversare a sx per raggiungere la base della paretina finale. Risalirla stando sullo spigolo nei primissimi metri (chiodo); aggirare poi lo spigolo a sx (III°, esposto) e salire l’ultimo breve tratto, più semplice, fino all’intaglio. Da qui in breve si giunge in vetta. DISCESA: Dalla cima scendere con una doppia di 20 m lungo la via di salita (cordino per calata), fino all’intaglio. Ripercorrere poi, come per la salita, il traversino che porta in cima al canalino, dove c’è un cordino per scendere in doppia, se non si vuole disarrampicarlo tutto. Con due doppie da 25 m si arriva quasi in fondo al canale, da dove poi si prosegue senza difficoltà.