Itinerario MS

Da Breno al passo di Val Fredda

  • Scialpinismo
  • 2 ore 10 minuti
09 Febbraio 2018 / 10:15
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Da Breno al passo di Val Fredda

09 Febbraio 2018/ 10:15
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Da Breno al passo di Val Fredda

09 Febbraio 2018/ 10:15
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Scritto da Redazione Orobie

Il percorso

Dagli itinerari suggeriti a febbraio 2018 dalla rivista Orobie, vi proponiamo un trekking invernale nella zona dell’Adamello, in Valle Fredda. In questa uscita ci accompagna il fotografo Alberto Nardi, che ci fa conoscere una delle aree più selvagge del Parco regionale dell’Adamello, di eccezionale valore ambientale, la Riserva Alto Cadino-Valle Fredda.

Lo si può percorrere con gli sci d’alpinismo o con le ciaspole, immergendosi in un contesto dal fascino invernale pari a quello della ricchezza botanica nella bella stagione, lì dove cento anni fa si è combattuta la Guerra bianca.

L’itinerario inizia dal rifugio Bazena, a Breno (Brescia), in alta Valle Camonica, dedicato ai Tassara, famiglia di imprenditori con una forte propensione per l’alpinismo. La località è raggiungibile da Bienno o da Breno, a meno di chiusure temporanee delle strade per pericolo slavine, lungo l’ex statale 345 delle Tre Valli (ora provinciale 345). Siamo a quota 1.802 metri e il percorso inizia subito in salita in direzione malga di Val Fredda, seguendo le tracce degli scialpinisti o degli altri ciaspolatori. Raggiunto il limitare del lariceto ci affacciamo sulla conca di Bazena e la valle di Crocedomini. Una forte deviazione a destra, evitando il sentiero per il Casinetto del pastore, ci fa immergere nel fitto del bosco circondati da larici coperti di spettacolare galaverna.

Lasciati alle spalle gli ultimi alberi siamo in vista della malga di cui, in caso di forte innevamento, si vede quasi soltanto il tetto.

Sono trascorsi 50 minuti dalla partenza. Uno stop per riprendere fiato, siamo nel pieno della Val Fredda e circondati come si è da neve e ghiaccio si comprende perfettamente il motivo del nome. Si prosegue verso le pendici del Monte Cadino, raggiungendo la sella che lo divide dal monte Mattoni, da cui si possono ammirare le maestosità della valle di Cadino e il cornone di Blumone.

Ora si affronta l’ultimo tratto verso il passo, facendo molta attenzione alle condizioni dell’innevamento e alle scariche provenienti dal Cadino: meglio rinunciare se non ci sono tutte le condizioni di sicurezza e ritornare sui propri passi. L’ultima parte può essere ghiacciata e quindi è bene prevedere anche l’impiego dei ramponi se necessario. Uno sforzo finale e siamo alla sella del passo di Val Fredda, un cartello indica la quota 2.321 metri, anche se su alcune carte l’indicazione è di 2.338 metri.

La visuale sul cornone di Blumone è spettacolare. Il rientro è sulla stessa traccia con la possibilità di effettuare tagli seguendo con saggezza gli accumuli di neve.