Il percorso

Una bella escursione scialpinistica, non difficile, ma piuttosto lunga. È l’itinerario che vi proponiamo tratto dalla rivista Orobie di febbraio 2018, sulla quale Massimo Sonzogni e il fotografo Paolo Ortelli ci portano in scenari da favola. Con questa uscita scialpinistica andiamo sulla cima di Barna, in Valle Spluga, in provincia di Sondrio, attraversando il Pian dei Cavalli.

Due in particolare i fattori da tenere in considerazione: le condizioni della neve e il dislivello da affrontare. Quest’ultimo è di circa 1.600 metri, con un tempo di percorrenza di quasi cinque ore soltanto per l’andata.

Si parte da Isola (1.268 metri), piccola e caratteristica frazione di Madesimo (Sondrio), situata sulla riva del bacino artificiale omonimo. Si parcheggia l’auto in località Mottaletta. Già con gli sci ai piedi si segue la prima parte della stretta strada che si inoltra in Val Febbraro fino alla località Ca’ Raseri (1.488 metri), un bel borgo di vecchie baite, molte delle quali ristrutturate.

A questo punto non ci si addentra in Val Febbraro, ma si piega a sinistra oltrepassando un ponte, avendo come direzione l’alpe Frondaglio (1.760 metri). Si supera la fascia iniziale di bosco, la pendenza aumenta, ma non è mai troppo impegnativa e si guadagna l’alpe, dove un tempo arrivava un impianto di risalita. Si punta ora verso il Pian dei Cavalli, un bellissimo e ampio pianoro a 2.300 metri di quota. Lo si raggiunge tra radi larici, lungo pendii mai troppo ripidi. Il panorama è bellissimo: spazia sulle cime della Val Chiavenna, della Valle dello Spluga, fino a quelle del Masino-Bregaglia.

La cima di Barna (2.862 metri) è però ancora coperta dal monte Bardan. Si attraversa il vasto «mare di neve» puntando in direzione del lago Bianco (2.322 metri) interamente coperto dalle precipitazioni invernali. Nei pressi del lago si procede decisamente a sinistra entrando nella evidente valletta che viene risalita fino alla sella lungo la dorsale est del monte Bardan. A questo punto, in direzione nord, si percorre il crinale e poco prima dei 2.812 metri del monte Bardan è possibile intravedere la meta. Con uno splendido panorama sulla valle Mesolcina, per un facile pendio, in poco tempo, dalla vetta del monte Bardan si raggiunge la cima di Barna.

La discesa si effettua per lo stesso itinerario seguito per la salita.