Itinerario E

Da Valbondione a Sankt Moritz

  • Escursionismo
  • 4 giorni ore
01 Giugno 2018 / 11:00
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5423
Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Da Valbondione a Sankt Moritz

01 Giugno 2018/ 11:00
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Da Valbondione a Sankt Moritz

01 Giugno 2018/ 11:00
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Scritto da Redazione Orobie

Il percorso

Da Valbondione (Bergamo), in alta Valle Seriana, a Sankt Moritz, in Svizzera. È il trekking con la tenda che il fotografo Matteo Zanga ha compiuto insieme a tre amici e che racconta sulla rivista Orobie di giugno 2018. Una marcia di 120 chilometri in quattro giorni sulle Orobie e le Alpi Retiche in piena autonomia: nello zaino, tutto l’occorrente.

Ecco le tappe del trekking di Matteo Zanga, autore anche delle fotografie pubblicate in questa pagina.

Primo giorno: arrivati in auto a Valbondione, la si lascia in uno dei parcheggi nel centro del paese. Appena sopra il municipio imbocchiamo il sentiero 305 che conduce al rifugio Curò (1.915 metri). Da qui costeggiamo l’invaso artificiale del Barbellino, lasciando sulla destra la val Cerviera e la valle del Trobe e proseguendo fino al lago naturale del Barbellino, dove sorge l’omonimo rifugio (2.129 metri), alle sorgenti del fiume Serio. Da questa bellissima conca si sale a sinistra, lungo il segnavia 308, in direzione del passo di Caronella (2.612) dove, dalla Bergamasca, si entra in Valtellina. Comincia così la lunga discesa verso il fondovalle, arrivando all’abitato di Carona, frazione di Teglio (Sondrio), da dove, in breve, si raggiunge Tresenda. Il segnavia di riferimento è il 318.

Secondo giorno. Proprio a Tresenda si incrocia la nota e frequentatissima ciclopedonale «Sentiero Valtellina». La si segue in direzione di Tirano, ultima meta italiana prima di entrare in Svizzera dalla val Poschiavo. Ci si immette sul sentiero 33, l’altrettanto conosciuto percorso dell’Albula e praticamente non lo si abbandona più fino a Sankt Moritz.

Salendo si intreccia più volte il percorso del «Trenino rosso» del Bernina, un’alternativa meno faticosa per godere del meraviglioso ambiente alpino che si attraversa. Dopo aver superato il lago e il paese di Poschiavo, si tocca la località di Cavaglia (1.693 metri), con la possibilità di visitare il bellissimo parco geologico delle «marmitte dei giganti».

Siamo al terzo giorno. Si continua a salire e, giunti al lago Bianco, si prosegue lungo il suo intero sviluppo transitando dal passo del Bernina (2.329 metri). Sopra di noi montagne incredibili: Bernina, Diavolezza, piz Trovat, piz Cambrena, piz d’Arlas. Scendiamo la val Bernina e sulla sinistra lasciamo il ghiacciaio del Morteratsch e la val Roseg raggiungendo il paese di Potresina (1.805 metri).

Quarto giorno. Eccoci nella stupenda Engadina e l’ingresso nell’abitato di Celerina ci fa capire che ci troviamo ormai alla conclusione del nostro trekking. Siamo infatti alle porte di Sankt Moritz (1.822 metri) dove trascorriamo una giornata in riva allo splendido lago

Quindi il ritorno a casa con il «Bernina express» fino a Tirano, di nuovo in treno si arriva a Bergamo e poi in pullman si risale a Valbondione.

Commenti

daniele colombo 5 anni, 10 mesi

Bravissimi, forse questo è il percorso dei pastori di Parre che portavano, avendo ottenuto le concessioni, i loro greggi in Engadina. Buona sera.

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