Itinerario T

Valsolda, nella foresta con i bambini

  • Escursionismo
  • 3 ore 30 minuti
22 Febbraio 2019 / 12:00
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7927
Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Valsolda, nella foresta con i bambini

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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Valsolda, nella foresta con i bambini

22 Febbraio 2019/ 12:00
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Scritto da Redazione Orobie

Il percorso

In montagna anche d’inverno, lungo un itinerario facile e sicuro. La rivista Orobie di febbraio 2019 ci porta in un angolo del Comasco che è anche a misura di famiglie con bambini: la via dei Canti. La giornalista Tatiana Bertera e il fotografo Paolo Ortelli hanno infatti seguito tre famiglie brianzole e i loro quattro figli sui sentieri della Riserva naturale integrale Valsolda nel comune di Valsolda. Il percorso è in un ambiente molto ricco, con pannelli didattici che guidano gli escursionisti anche ai silenzi e ai suoni della foresta, dal bramito dei cervi al cinguettio degli uccelli.

Il comune di Valsolda raggruppa alcune piccole frazioni al confine con il territorio svizzero del Canton Ticino. Punto di partenza della nostra escursione è Dasio (a quota 580 metri), in alternativa vi è la possibilità di incamminarsi da Drano (470). Vi si arriva da Porlezza, percorrendo in auto la strada statale Regina 340 da Menaggio fino a Cressogno di Valsolda, per poi salire a destra.

Si lascia l’auto a Dasio, nei pressi della chiesetta di San Bernardo. Il percorso è quello della via dei Canti, contrassegnato da bolli blu, un itinerario semplice, che può essere affrontato facilmente anche da famiglie con bambini.

I cartelli indicano il sentiero delle Quattro valli numero 3, che attraversa il torrente Soldo e risale sul versante opposto fino alle baite Ranco (750) e dove si incontra la strada cementata che arriva da Drano, l’altra salita possibile. Continuiamo fino a entrare nella Foresta regionale Valsolda. È qui che inizia la via dei Canti vera e propria, che in parte si sovrappone a quello che è indicato come sentiero faunistico: una decina di pannelli didattici lungo il tracciato illustrano flora e fauna e forniscono altre informazioni utili a conoscere a fondo il territorio attraversato.

Il sentiero prosegue dolcemente e si inoltra tra boschi e pareti calcaree fino all’alpe Serte (905). La superiamo risalendo la valle del torrente Soldo e raggiungiamo passo Stretto (1.102). Si tratta di uno storico transito fra val Solda e valle di Rezzo. Al passo si prende a destra in direzione dell’antico insediamento dell’alpe Pessina (1.240), ora attrezzato ad area di sosta, il punto più alto della via dei Canti. Poco oltre la metà del tratto tra passo Stretto e l’alpe Pessina si incontra la grotta chiamata Tana del lupo (1.180).

Si completa il bell’anello escursionistico scendendo in direzione dell’alpe Serte, che vediamo sul versante opposto dominata dal monte Pradè (1.607), fino a ritrovarsi sul sentiero percorso salendo da Dasio.