Itinerario BSA

Nel canale di Valsecca con lo snowboard

  • Scialpinismo
  • 3 ore 30 minuti
02 Maggio 2019 / 19:15
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Nel canale di Valsecca con lo snowboard

02 Maggio 2019/ 19:15
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Nel canale di Valsecca con lo snowboard

02 Maggio 2019/ 19:15
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Scritto da Redazione Orobie

Il percorso

Un’uscita con lo snowboard piena di ricordi tra le vette delle Orobie bergamasche, sopra Valbondione, lungo il canale di Valsecca. Un’escursione impegnativa, che il campione e direttore sportivo della Nazionale italiana Cesare Pisoni ha disceso sulla tavola in memoria di un grande amico, l’alpinista Mario Merelli, scomparso nel 2012. Pisoni ha infatti compiuto il tracciato che oltre vent’anni fa fece con gli sci Merelli.

Questa esperienza è raccontata dallo stesso Cesare Pisoni sulla rivista Orobie di maggio 2019. Affiancato dal fotografo Matteo Zanga, Pisoni ha compiuto l’impresa insieme a Giona Bolzer, un giovane maestro di snowboard di Gazzaniga.

Il passo di Valsecca (2.494 metri), meta del nostro itinerario, separa il Diavolino (2.810), propaggine del pizzo del Diavolo di Tenda, dal pizzo Poris (2.712). Il percorso si sviluppa all’ingresso di Fiumenero (795 ), frazione di Valbondione, paese noto per il triplice salto da 315 metri della cascata del fiume Serio. Lasciamo l’auto nel parcheggio di fronte al punto in cui comincia il sentiero numero 227, che indica il rifugio Baroni al Brunone. Proseguiamo sulla sponda sinistra del torrente Nero che, caratterizzato da belle gole, in estate è meta di numerosi appassionati di canyoning.

A una quarantina di minuti dalla partenza si raggiunge un’ampia radura denominata Campel (1.065 metri). Nella parte alta a sinistra vi si trova una baita dove, nel periodo estivo, risiede un malgaro con parecchi animali tra i quali dei bellissimi cavalli. Proprio in località Campel giriamo di 90 gradi a sinistra e attraversiamo il torrente Valsecca, entrando nel canale omonimo, prendendo un sentiero ben battuto che ci permette di superare una cascata. Subito dopo troviamo la neve residua delle valanghe che riempiono il fondovalle.

A primavera inoltrata è importante fare molta attenzione a consistenza e spessore del manto nevoso, che potrebbe presentare delle cavità scavate dall’acqua che scorre al di sotto. È preferibile, da questo punto, salire con gli sci ai piedi e possibilmente ai lati degli accumuli di neve. Superati i 1.800 metri di altitudine la coltre si fa più liscia, consistente e meno rovinata dai detriti delle valanghe.

Le pendenze aumentano leggermente fino alla parte alta del canale, dove compare sul versante sinistro la sagoma rossa del bivacco Frattini (2.250 metri). Ci separano dal passo di Valsecca, che vediamo ora molto bene, poco più di 200 metri di dislivello. Nell’ultimo tratto l’inclinazione del versante aumenta in modo progressivo fino al passo.

Questo percorso, come tutti quelli pubblicati sulla rivista Orobie, è disponibile anche sulla app gratuita Orobie Active che può essere scaricata dallo store

GUARDA ANCHE IL VIDEO DELLA DISCESA IN SNOWBOARD DI CESARE PISONI E GIONA BOLZER