Il percorso

Ritorniamo sulle pendici del monte Tamaro, la bella località delle Alpi ticinesi, in Svizzera, che fa da sentinella sopra le vallate di Lugano e Locarno. La rivista Orobie di settembre 2021 ne parla nel servizio "Tamaro family" con i testi di Serafino Ripamonti e le fotografie di Lorenzo Zelaschi.

Dopo averne trattato negli anni scorsi per gli itinerari ideali per gli appassionati di mountain bike (Orobie 344-Maggio 2019) e per quelli per escursionisti esperti (Orobie 360-Settembre 2020), questa volta la proposta è per tutti. A cominciare dalle famiglie che vogliono vivere un’esperienza in montagna a 360 gradi.

Questo comprensorio turistico del Canton Ticino, infatti, è luogo ideale per trascorrere momenti all’aria aperta in mezzo alla natura. Dal relax all’arte in quota, dai sentieri adatti anche a chi si muove con passeggini fino al parco avventura, alla zipline e alla slittovia.

Sono tre gli itinerari che vengono descritti sulla rivista di settembre: quello blu "Forestale alpe Foppa-Piano di Mora-Rivera", escursionistico; quello verde "Sentiero culturale" sull’alpe Foppa, turistico; quello rosso "Alpe Foppa-Duragno-Piano di Mora", escursionistico.

Punto di partenza per le tre passeggiate è la stazione di arrivo della cabinovia del monte Tamaro, situata in bella posizione panoramica sui prati dell’alpe Foppa (1.530 metri), a Rivera. Da qui, nel raggio di poche centinaia di metri è possibile fruire delle varie attrazioni offerte dal comprensorio, il parco avventura, la slittovia e la tirolese, oltre a servizi come la ristorazione e ai richiami culturali e artistici.

L’itinerario blu parte dall’alpe Foppa, raggiunge Piano di Mora (1.127 metri) e poi scende alla stazione di partenza della cabinovia a Rivera (469 metri). È di difficoltà escursionistica, con un dislivello positivo di 37 metri e negativo di 1.096 metri, per cui sono necessarie per percorrerlo circa 2,40 ore, in un ambiente forestale.

Sempre per chi preferisce cimentarsi in un’escursione vera e propria, c’è anche l’itinerario rosso che dall’alpe Foppa raggiunge Duragno (1.491 metri) e si conclude al Piano di Mora (1.127 metri). Il dislivello positivo è di 304 metri, quello negativo di 708 metri, per un tempo di percorrenza di 2,30 ore.

Più facile l’itinerario verde, il sentiero culturale che si snoda sull’alpe Foppa. Di difficoltà turistica, richiede mezz’ora per percorrerlo, con diverse installazioni e opere di vari artisti come Ivo Soldini, Luca Marcionelli e Jaya Schürch, ma tra le proposte ci sono anche concerti ed eventi. Punto di riferimento è di sicuro la chiesa di Santa Maria degli Angeli, una architettura contemporanea in porfido costruita al limitare del pendio, oltre il quale si apre una straordinaria veduta panoramica. Progettata dall’architetto di fama mondiale Mario Botta, ha dipinti di Enzo Cucchi ed è soltanto uno dei motivi per cui visitare il comprensorio del monte Tamaro.

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