Itinerario MS

Alla croce dell’alpe Piazza di Rogolo

  • Scialpinismo
  • 3 ore
04 Febbraio 2022 / 09:30
0
3
1547
Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Alla croce dell’alpe Piazza di Rogolo

04 Febbraio 2022/ 09:30
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Alla croce dell’alpe Piazza di Rogolo

04 Febbraio 2022/ 09:30
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Scritto da Redazione Orobie

Il percorso

È l’alpe Piazza di Rogolo, in provincia di Sondrio, la meta di questa escursione con gli sci da alpinismo. L’itinerario è tratto dalla rivista Orobie di febbraio 2022, dal reportage di Roberto Ganassa alla ricerca di luoghi magici in cui scattare fotografie all’ambiente innevato.

Da Morbegno, sulla strada provinciale 7 ci dirigiamo in valle Gerola. Poco dopo il primo tornante, a destra, troviamo le indicazioni per Piantina, alpe Tagliata, Erdona. Le seguiamo fin dove possibile perché la neve, su questo tratto, non viene spazzata e occorre prestare attenzione. Si riesce, non di rado, ad arrivare con i mezzi nelle vicinanze del ponte sul torrente Cosio, nei pressi della località Piantina (765 metri di quota) a Cosio Valtellino.

Qualche metro oltre il ponte, sulla sinistra sale il sentiero che, con buon innevamento, aiuta a prendere quota in modo più diretto. Nel caso non ci fosse neve a sufficienza, o si volesse gustare l’escursione con più tranquillità, il consiglio è di lasciarsi indirizzare dalla carrozzabile, che disegna alcuni tornanti, fino al parcheggio in zona Bagni dell’Orso (1.075 metri). Da qui ci si addentra nei prati dell’alpe Tagliata.

Ignoriamo il bivio per Erdona e affrontiamo una ripida rampa che conduce ai pascoli che si sviluppano tra i 1.100 e i 1.650 metri di altitudine. Lasciati alle spalle alcuni piacevoli dossi la traccia si divide. Verso sinistra si prosegue in modo dolce sulla pista sterrata a servizio dell’alpeggio. A destra, invece, pendenze più decise danno accesso alla sua parte mediana.

Si guadagnano metri fino a incrociare di nuovo la stretta via lasciata in precedenza. Superiamo una malga e ce ne lasciamo alle spalle un’altra denominata Segundi Masun. A 1.515 metri di altitudine, con una visuale eccezionale sulla bassa Valtellina, eccoci alla casera Vegia.

Dobbiamo piegare ancora a destra, ma la via è obbligata. Si risale il pendio entrando in una sorta di corridoio che si riapre in vista delle ultime baite. Uno strappetto finale ci permette di giungere sullo spartiacque con la valle Lesina. Il colpo d’occhio sul monte Legnone è stupendo.

Percorriamo la dorsale per pochi metri portandoci alla conca dove è adagiata la baita Alpe Piazza (1.844 metri). Vi è attrezzato un locale invernale sempre aperto. Troviamo, lì vicino, altri due edifici rurali ristrutturati. Sono utilizzabili chiedendo le chiavi in municipio a Rogolo (tel. 0342.683523). Ci spostiamo alla croce in legno (1.855 metri), appena sopra, per godere della vista in ogni direzione. Le acque del Lario paiono quelle di un fiordo norvegese che si insinua tra le montagne innevate.

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