Da Codogna in mezzo a verde e borghi
Il percorso
Nel cuore delle Alpi Lepontine, nel Comasco, c’è la Valle Sanagra, posta tra il Lario e il Ceresio, che offre tantissimi spunti per escursioni in mezzo al verde, all’acqua e alle rocce. Come il Sass Corbee e i grandi massi erratici dispersi durante la glaciazione, o il sito delle querce secolari con i giganti rogolone e rogolino.
Alla Valle Sanagra dedica un ampio reportage il numero di agosto 2022 della rivista Orobie. Il servizio, dal titolo «Perla di natura», ha i testi di Attilio Selva e le fotografie di Paolo Ortelli.
Da Codogna (443 metri), capoluogo di Gandola ed Uniti (Como), raggiungiamo il rogolone (450), quercia maestosa che è un monumento nazionale dal 18 maggio 1987.
Passiamo accanto a villa Camozzi, sede del municipio e del Museo etnografico naturalistico della Valle Sanagra. Seguendo le frecce che indicano il rogolone, si imbocca una stradina campestre. Si attraversano campicelli ricavati su alti muri in pietra a secco. Il percorso è gradevolissimo, senza fatica. Ai campi si alternano lembi di bosco con qualche rustico. Passiamo a guado dei rigagnoli che ospitano una rara popolazione di gambero di fiume.
Ci si arrampica sui ronchi, terrazzi sostenuti da terrapieni, per raggiungere l’ampio spiazzo del rogolone a Velzo, nelle vicinanze di Bosco Impero. Al centro spicca la quercia che sovrasta castagni e carpini neri. La chioma raggiunge i 50 metri di larghezza, il tronco ha una circonferenza di 8 e un’altezza di 28. Le indagini dei botanici hanno stabilito che l’albero ha quasi 300 anni. A fianco, il rogolino, sempre un rovere, con una circonferenza di 4 metri e 100 anni più giovane del rogolone.
Da qui partono due sentieri. Il primo, pianeggiante, prosegue verso Bosco Impero e la chiesa di San Giorgio (460). Il secondo, che seguiremo, sale diritto e raggiunge un bivio. A sinistra si va a Gottro (547), frazione di Carlazzo, a destra si torna verso Codogna restando poco più in quota (530) rispetto all’andata.
Camminiamo tra i castagni, sulle pietre di un antico sentiero che supera dei dossi di modellamento glaciale. Più avanti si può accorciare la via tagliando tra i prati per un sentiero che tocca Ca’ del Rampù. Infine, si raggiunge la carrozzabile, ma proseguiamo sul vecchio percorso che attraversa Velzo, dalle caratteristiche case di pietra, gli slarghi selciati e le fontane. Seguendo la gradonata via Leopardi si scende a Codogna, passando accanto alla chiesa parrocchiale di San Siro (512). Oltre si torna al punto di partenza.
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