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AL CAMPO 2 GLI ALPINISTI DI "K2 60 YEARS LATER"

02 Luglio 2014 / 14:20
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Scritto da Redazione Orobie
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AL CAMPO 2 GLI ALPINISTI DI "K2 60 YEARS LATER"

02 Luglio 2014/ 14:20
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Entra nel vivo la spedizione "K2 60 Years Later": nonostante il vento Michele Cucchi e Simone Origone e i sette pakistani del team hanno raggiunto i 6.800 del campo due, superando uno dei passaggi più delicati della scalata, il Camino BIll. Hanno aperto la via Hassan Jan, Ali, Hassan e Sadiq che hanno poi dormito a campo due. E'stata poi  la volta degli italiani Michele Cucchi e Simone Origone, insieme ai restanti membri della spedizione Rehmat, Ghulam Mehdi e il ventiquattrenne Ali Durani, il più giovane del gruppo.
Lo scenario che hanno trovato è spaventoso, tra rifiufi e tende lasciate dalle passate spedizioni e ora semi coperte dalla neve. Gli alpinisti si sono quindi dati da fare per raccogliere i rifiuti. Uno degli obiettivi della spedizione, organizzata a 60 anni dalla prima salita di Compagnoni e Lacedelli,  è proprio quello di ripulire la montagna. Nei giorni scorsi a campo base avanzato è stata trovata una bombola d'ossigeno utilizzata proprio nella storica spedizione del 1954 al K2.
A 4.970 metri d'altezza è stata installata una stazione meteorologica ghiacciaio per registrare, in tempo reale, attraverso un cruscotto elettronico, le condizioni climatiche sulla seconda vetta più alta del mondo. L'hanno posizionata i ricercatori dell'EvK2Cnr di Bergamo, associazione diretta da Agostino Da Polenza. I dati raccolti dovrebbero risolvere una sorta di mistero climatico legato al K2: mentre nel resto del mondo i ghiacciai si ritirano, sul Karakorum sono stazionari o addirittura in crescita. La stazione è quella collocata a più alta quota tra tutte le strutture posizionate sul Karakorum nell'ambito del progetto Share (Stations at high altitude for research on environment), che mira a studiare l'ambiente tramite installazioni sulle vette montuose.