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In valle Vezzola con le e-joëlette del Parco

09 Agosto 2022 / 16:00
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Scritto da Redazione Orobie
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In valle Vezzola con le e-joëlette del Parco

09 Agosto 2022/ 16:00
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Un’ottima occasione per fare festa in montagna tutti assieme, ma proprio tutti. Grazie alle sei e-joëlette, le carrozzine speciali per muoversi anche in ambienti impervi, messe a disposizione dal Parco nazionale dello Stelvio e ai numerosi volontari del Club alpino italiano Valdidentro, anche gli amici Marco, Moreno, Nadia, Sandrino, Stefano e Valentina hanno potuto far parte del gruppo che domenica 7 agosto a Valdidentro (Sondrio) ha partecipato alla tradizionale festa alpina in valle Vezzola.

Appuntamento poco prima del Passo Foscagno per l’inizio, alle 9, della camminata che conduce all’alpe. Uno dei volontari, Carlo, con il suo automezzo ha portato le sei joëlette e dopo il montaggio dei dispositivi, il gruppo di circa 40 partecipanti ha potuto iniziare la passeggiata

Il percorso di circa 4,5 chilometri è molto interessante e non presenta particolari difficoltà per il transito con le joëlette, regalando bei panorami sulle vallate circostanti e le cime che le sovrastano, in particolare la cima Piazzi con i suoi 3.440 metri di altezza.

Nell’ampio bosco, pini, larici e abeti hanno profumi inebrianti. Dopo circa un’ora e mezzo di saliscendi con qualche breve sosta per una foto di gruppo, la comitiva ha raggiunto l’area della festa dove gli alpini di Pedenosso, con la loro impeccabile organizzazione, avevano già predisposto tavoli, panche, tendoni parasole e, soprattutto, erano già all’opera nell’area cucina dove spiccavano quattro grossi paioli per la polenta.

Al momento di raccoglimento con la Messa dedicata agli alpini caduti per la difesa della Patria e per la pace, con la partecipazione del coro Monte Neve di Livigno, è seguita la distribuzione del «rancio degli alpini»: una ricca e ottima degustazione di prodotti locali.

L’allegria è stata amplificata dalla fisarmonica di Carla, che ha invitato tutti a unirsi ai canti. Cielo azzurro e tanto sole, poi qualche minaccioso cumulonembo e un rombo di tuono hanno consigliato di rimettere gli zaini in spalla e di tornare a casa, con la consapevolezza che vivere la montagna e godere delle sue bellezze è un diritto di tutti, anche di coloro la cui disabilità motoria può essere superata grazie all’aiuto degli amici. Una bellissima giornata per tutti, proprio per tutti.


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