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  • Canon Eos 500d 28mm - 1/5s - ISO 1600

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Renato Aldo Ferri 11 anni, 5 mesi

(2°)- E' il freddo, che determina l'aumento della vasocostrizione periferica, cioè nelle mani, nelle gambe, nei piedi. Il sangue non riesce a raggiungere le periferie e viene centralizzato verso il cuore con un aumento dello sforzo e della pressione arteriosa. Questa dinamica è tipica del freddo per motivi di regolazione termica. Quando c'è freddo i vasi si restringono e ci dev'essere una vasocostrizione che impone un aumento della pressione e un aumento del lavoro del cuore perchè aumenta, il post carico. Inoltre lo sforzo può determinare instabilizzazioni delle placche nelle arterie coronariche, che poi determinano l'infarto. (questa mattina ho spalato la neve, avendo già fatto un infarto, che p....; è di oggi una notizia che un'anziano, in provincia di Bergamo, ha avuto un'infarto ed è deceduto. Tuches i ball)

  • Renato Aldo Ferri 11 anni, 5 mesi

    A spalare la neve spesso sono anziani anche perchè hanno più tempo libero, ma non dovrebbero farlo. I fattori scatenanti che possono stimolare l'infarto sono due. (1°) Intanto lo sforzo isometrico. Quando si spala la neve si fa uno sforzo di resistenza, come il sollevamento pesi, che aumenta il post carico, poichè il badile riempito oppone un peso importante. Occorre sollevare il badile, girarsi e buttare la neve da un'altra parte. Lo sforzo aumenta il post carico e il cuore ha bisogno di molta energia e di molto sangue.