Itinerario E

Sentiero 210: Carona - Lago del Prato - Rifugio Calvi

  • Escursionismo
  • 3 ore
20 Settembre 2011 / 00:00
0
1
5231
Scritto da CAI Bergamo
Itinerario

Sentiero 210: Carona - Lago del Prato - Rifugio Calvi

20 Settembre 2011/ 00:00
0
1
5231
Scritto da CAI Bergamo
Itinerario

Sentiero 210: Carona - Lago del Prato - Rifugio Calvi

20 Settembre 2011/ 00:00
0
1
5231
Scritto da CAI Bergamo

Il percorso

Il sentiero parte in fondo al paese (est) a quota 1150 m circa e sale quasi interamente lungo la strada di servizio (ENEL) in gran parte sterrata. Generalmente si preferisce partire dal tornante (1222 m - possibilità di parcheggio), posto lungo la strada che passa sopra il paese (svoltare subito a sinistra dopo il cimitero e salire per circa 1,5 km).La strada con buona pendenza raggiunge dopo poco l'abitato di Pagliari (1314 m) e prosegue passando nei pressi delle cascate della Val Sambuzza. Con percorso più dolce si prosegue fino al L.go del Prato (1654 m), per poi continuare fino alla B.ta Costa della Mersa ed al L.go di Fregabolgia. Salita la scalinata che porta alla sommità della diga, con percorso quasi pianeggiante, costeggiando il lago, si è in breve al Rifugio Calvi (2006 m).Lungo la strada si incontrano altri sentieri: nella bella frazione di Pagliari (1315 m) sulla destra parte il sentiero n°247 (cosiddetto sentiero estivo), più avanti in località Dosso inizia il sentiero 209 che porta in Val Sambuzza; in località Lago del Prato si incontra il sentiero n°224 che porta al rif. Longo ed il sentiero 208 delle Orobie Occidentali proveniente da Foppolo.Previa autorizzazione comunale, è possibile salire anche in auto sino alla diga di Fragabolgia. Si consiglia tuttavia di salire a piedi per poter meglio godere del bellissimo scenario di boschi e cascate (notevole quella in Val Sambuzza).Viste le dimensioni della strada, il rif. Fratelli Calvi è raggiungibile anche d'inverno, naturalmente dovrete adeguare la vostra attrezzatura (ghette-racchette) e verificare le condizioni di innevamento ed il bollettino valanghe. Fonte: www.caibergamo.it