Itinerario T

Sul sentiero di San Giovanni XXIII

  • Escursionismo
  • 4 ore
25 Maggio 2018 / 10:30
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11450
Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Sul sentiero di San Giovanni XXIII

25 Maggio 2018/ 10:30
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Sul sentiero di San Giovanni XXIII

25 Maggio 2018/ 10:30
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Scritto da Redazione Orobie

Il percorso

Un sentiero di oltre 14 chilometri da Sotto il Monte a Celana di Caprino e poi fino a San Gregorio di Cisano, in provincia di Bergamo, sulle orme di Angelo Giuseppe Roncalli, tra fede, natura e storia. È l’itinerario proposto dalla rivista Orobie nel numero di giugno 2018, in occasione della peregrinatio delle spoglie di San Giovanni XXIII a Bergamo e a Sotto il Monte. Questo percorso è stato voluto da monsignor Battista Roncalli, inaugurato il 9 settembre 2000 e riqualificato l’11 ottobre 2015. Un itinerario sul quale sono impegnati i volontari dell’Associazione Monvico e di altri gruppi e sodalizi, realizzato dal Cai e dagli alpini di Bergamo, in collaborazione con PromoIsola e l’Associazione Papa Giovanni di Sotto il Monte e con il patrocinio dei Comuni di Cisano Bergamasco, Sotto il Monte Giovanni XXIII, Carvico, Villa d’Adda, Pontida e Caprino Bergamasco.

Le fotografie sono di Cristian Riva, che ha pubblicato anche una gallery con le immagini dell'accoglienza a Bergamo, giovedì 24 maggio.

La partenza è dalla casa natale di Angelo Giuseppe Roncalli, futuro papa Giovanni XXIII e santo dal 2014, a Sotto il Monte. Sul percorso ci sono segnavia rossi e bianchi con la sigla JXXIII; i cartelli che indicano destinazione e tempo di percorrenza riportano anche il disegno con la silhouette del pontefice. 

Al cascinale di Brusicco si trova il primo dei sette sassi commemorativi scolpiti da Pietro Enzio Bonanomi che segnano le tappe dell’«antico percorso tra campi e boschi fatto da Angelino Roncalli, futuro papa, per recarsi a scuola a piedi da solo al collegio di Celana all’età di 11 anni».

Usciti dalla casa si segue la strada sulla sinistra, verso Carvico. Inizia la salita sulle pendici del Canto, tra sentieri, mulattiere a tratti in selciato, prati e boschi, siepi e muri a secco, sempre guidati passo passo dalla segnaletica

Accompagnati dal torrente Grandone, si incontrano la località Mulini di Carvico e l’acquedotto di Villa d’Adda. Si prosegue per Gavardo e per Pignone, alternando le vedute su paesi, vigneti, prati e boschi. 

A seconda della stagione ci sono castagne, funghi o asparagi e sembra essere nel posto giusto la lunaria annua, i cui fiori sono rosa accesi prima di trasformarsi nei cosiddetti «soldi del papa».

La cresta alla Faida è panoramica: a ovest il Resegone, la Grigna, il Barro e i Tre Corni di Canzo, più vicini sono Valcava e il Linzone; a est il Canto. Si scende a Ca’ de Rizzi di Pontida, dove Angelino si recava da una zia che abitava a fianco del santuario.

 Attraversata la strada Briantea si passa dalla ex cava e si raggiunge Ombria di Caprino Bergamasco. All’orizzonte la prima meta, il collegio di Celana. È lì che Angelino Roncalli si recava a scuola. 

Nell’edificio, fondato dal cardinal Borromeo, ancora oggi si trova l’aula che frequentava il futuro papa. All’interno della chiesa c’è un piccolo museo dedicato al suo periodo scolastico.

Da lì si può percorrere la seconda parte del sentiero, di circa 3 chilometri, che porta a Ca’ Gandolfi e a San Gregorio di Cisano Bergamasco, dopo aver superato la valle della Sonna. San Gregorio è un altro luogo caro a San Giovanni XXIII. Lì Roncalli era ospite del parroco.

Guarda la video-intervista realizzata da Orobie al presidente dell'Associazione Monvico lungo il sentiero di San Giovanni XXIII, Pierino Angeloni.