Il percorso

Valcanale, frazione di Ardesio in alta valle Seriana, è una zona fortunata per la neve. Spesso qui cade qualche centimetro in più rispetto alle vallate vicine; e soprattutto il manto si conserva a lungo in buone condizioni.

E' un grande conoscitore di questi luoghi, Cesare Pisoni ct della Nazionale italiana di Snowboard, che qui ha messo gli sci per la prima volta. Sul numero di Orobie di gennaio Pisoni suggerisce - insieme al fotografo Giacomo Meneghello -  una bella escursione in quota da affrontare con gli sci ai piedi. 

Si tratta dell’itinerario sulle pendici della cima di Valmora nella valle del Re. Un percorso che per lo snowboarder rappresenta anche un "luogo del cuore", trovandosi proprio sull’uscio di casa a Valcanale. 

Attenzione però. l’itinerario per questa escursione sci/snowboard alpinistica richiede una buona preparazione tecnico/fisica e l’attenta verifica delle condizioni del manto nevoso consultando il bollettino neve/valanghe in funzione delle pendenze che si andranno ad affrontare. 

Si parte dal paese di Valcanale, frazione Babes (1.040 m. slm). È possibile parcheggiare l’auto in prossimità del laghetto di Valcanale (costo 3 euro per tutto il giorno).

 Dal  parcheggio si raggiungono le vecchie piste di sci salendo per la strada che porta all' albergo Sempreneve oggi ormai ridotto ad un rudere. 

Dal Sempreneve si prosegue verso il "canalone" di sinistra salendo verso la "scala" (un ponte di cemento che permetteva di allargare le vecchie piste di sci). Superato  questo punto si raggiunge la Baita Bassa di Vaghettio (1.430 m.) o Baita GSV (Gruppo Sportivo Valcanale) dove parte una strada a sinistra verso la Baita di Vaghetto Alta (1.447 m), situata proprio sotto la Cima di Valmora (2.198 m.), una piramide calcarea molto scenografica.

Raggiunta la Baita si prosegue seguendo il cartello che indica il sentiero per la Baita Leten che si trova sull’altro versante della montagna dopo il Passo del Re. Il sentiero appena usciti dal bosco si inerpica subito con pendenze importanti. In funzione delle condizioni di innevamento si cerca di rimanere sulla "schiena d’asino" del pendio e si sale tenendo sempre a destra la parete verticale della Cima di Valmora fino allo spartiacque.

Dallo spartiacque si scende sull’itinerario di salita fino al bosco dove si  rimettono le pelli e si costeggia verso sinistra il limite del bosco. 

Il traverso ci permette di osservare tutta la bastionata della Cima di Valmora fino alla Forcella che la divide dal massiccio del Pizzo Arera. Raggiunto questo punto diventa evidente un’anfiteatro (La Busa) all’interno del calcare dell’Arera verso il quale saliamo. Da qui si scende di nuovo verso l’itinerario di salita fino al paese. 

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