Itinerario T

Ad Appiano una passeggiata d'autore

  • Escursionismo
  • 2 ore 30 minuti
17 Maggio 2024 / 20:15
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Ad Appiano una passeggiata d'autore

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Itinerario

Ad Appiano una passeggiata d'autore

17 Maggio 2024/ 20:15
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Il percorso

Un parco minore, di quello che non hanno il blasone delle grandi riserve regionali. Eppure la Pineta di Appiano Gentile e Tradate, polmone verde tra le province di Como, riserva attrattive naturalistiche che non hanno nulla da invidiare ad altri e più noti parchi.

L’occasione per scoprirla è l’itinerario ad anello lungo il sentiero 542 che l’attraversa da Est a Ovest. Una passeggiata già cara allo scrittore Carlo Linati, che in "Passeggiate Lariane" sconfinava tra questi boschi: «Pare il Colle dell’Infinito, dell’Infinito lombardo... v’affacciate sulla vista dell’immenso pineto, la più vasta cantata d’alberi di tutta la Lombardia». 

Della riserva regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate abbiamo parlato sul numero di aprile di Orobie, nel reportage dedicato alla "Lombardia Verde"

Il percorso, rivalorizzato grazie a un progetto del Wwf Insubriadel Parco Pineta, era già rappresentato nelle carte settecentesche, indicato come Strà dol Mercaa, poiché Appiano Gentile era ed è sede di un mercato settimanale, quindi veniva battuto da chi vi conduceva le merci. 

Si parte dal centro storico della cittadina, per la precisione dal parco di Villa Rosnati, sede del municipio, si passa per Piazza Libertà, cuore del paese, e l’imponente chiesa parrocchiale di Santo Stefano; dopo aver incrociato il sentiero Lungo Parcoche circoscrive l’intera area protetta connettendo tutti gli itinerari, si prosegue lungo una strada di campagna che arriva alla chiesetta della Madonna del monte Carmelo

Da questo punto ci si addentra tra castagni, farnie e pini silvestri seguendo il sentiero che assume un profilo ondulato. Si toccano cascina Fornace e la Piana del Fogoreggio e dopo avere attraversato una profonda valle si perviene alla zona di Cascina Villafranca

Lungo il percorso si incontrano altre diramazioni che attraversano l’area protetta in direzione nord-sud: il sentiero 841 (Vedano Olona-Limido Comasco) e i sentieri 847 e 845. Superata Villafranca l’itinerario si divide in due rami: la variante 543 B permette di  raggiungere il centro di Tradate, il principale procede invece sull’ampio sterrato di via Pracallo fino a raggiungere via Sally Mayer.

Lungo il rettilineo s’incontrano due collegamenti verso i Ronchi di Abbiate Guazzone, il Centro didattico scientifico del parco, dove si trova l’osservatorio astronomico, e il Sentiero tematico Fata. Si rientra al punto di partenza seguendo a ritroso lo stesso percorso

La lunghezza complessiva è di circa 8 chilometri che si affrontano in circa 2 ore e mezza, senza alcuna difficoltà e un dislivello insignificante.