Torre del Segname - Valchiavenna

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Uno splendido itinerario di mezza montagna che si svolge in Valchiavenna alla scoperta di antichi nuclei rurali abbandonati con partenza dalla località Ronscione di San Pietro, frazione di Samolaco. Questa escursione è occasione per richiamare alcune riflessioni circa la funzione originaria del paesaggio tradizionale locale. Essa è stata tramandata grazie alle attività agro-pastorali ed ha mantenuto una propria integrità sino all’esodo dei valligiani. Spesso le valli sono rimaste allora abitate da sempre meno individui, per lo più anziani inabili al proseguimento del lavoro contadino e alpestre e al mantenimento del paesaggio, che è stato progressivamente interessato da dinamiche di abbandono sempre più diffuso. Per la prima volta in tempi moderni, buona parte di monti ed alpi sono stati quindi abbandonati e hanno perso la loro funzione produttiva. Nello stesso tempo, molte strutture agricole disseminate sul territorio, come stalle e torbe, terrazzamenti e opere di sistemazione idraulica sono state lasciate all’incuria e al degrado strutturale. I borghi, soprattutto se edificati in condizioni ambientali ostili, si sono svuotati e, nei casi più estremi, si si sono trasformati in villaggi fantasma. I campi coltivati sono diventati prati e successivamente boschi, riducendo drasticamente la tradizionale diversità paesaggistica. Molto spesso, peraltro, i borghi montani presentano una situazione di spopolamento diffuso, con abitazioni abbandonate e fatiscenti, porzioni dell’abitato invase dai boschi e una generale situazione di incuria infrastrutturale. Ciò ha fatto sì che una buona parte del paesaggio tradizionale in quota sia andato perduto e con esso valori e testimonianze della società agropastorale montana. Questa escursione permette, effettuando un ampio giro ad anello, di apprezzare quanto sopra descritto: Burdèl, Cà Pipeta ed altri edifici ancora, disseminati lungo il percorso, sono l'esempio di questo "paesaggio della fatica". La Torre del Segname rappresenta il punto più alto raggiunto  a quota 655 metri; da qui è possibile ammirare tutta la Valchiavenna e le sue montagne: il Pizzo di Prata ed il Sasso Manduino fra gli altri.