Resegone da Erve

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Dal parcheggio mi incammino lungo la strada fino a raggiungere la rotatoria da dove parte il sentiero. Il primo tratto è lungo una strada a tratti cementata a tratti bianca. Velocemente sono alla località Prà di Ratt, superato il ponticello inizia il sentiero che poco dopo si divide in due.

A destra il sentiero San Carlo che porta alla sorgente San Carlo, itinerario del ritorno. A sinistra la via più veloce per raggiungere il rifugio Capanna Monzesi (1173mt.), prima tappa della giornata.

Prendo la seconda per arrivare prima al rifugio. Il tratto è piuttosto ripido, arrivo al rifugio stremato, forse il caldo uscito prepotente in questi giorni o l'umidità del bosco ma resta il fatto che arrivo al rifugio stanchissimo .

Dopo una pausa, necessaria, si riparte lasciando a destra il sentiero che porta al rifugio Azzoni attraverso il canale e proseguo a sinistra, dopo pochi minuti sono al Passo del Fò (1284 mt.) altra pausa alla capanna sociale Ghislandi e da qui seguo le indicazioni per Pian Serrada, dopo poco si incrocia l'attacco della ferrata del Centanario. Sempre dritto, il sentiero in alcuni tratti è piuttosto stretto, la vista sul lago alla mia sinistra è affascinante, alcuni strappi decisi in canali, nulla di difficile, e finalmente esco dal sentiero della staffa e raggiungio Pian Serrada. Ora l'ambiente cambia e mi sembra di essere non in provincia di Lecco ma sulle dolomiti vista la massiccia presenza di roccia che man mano che salgo aumenta. La salita si fà sempre più ripida e dopo l'ennesimo strappo verso l'alto ecco che da una curva sbuca in lontananza il rifugio Azzoni. Da qui il rifugio assume una "forma" diversa, pare arroccato sulla roccia come nelle migliori fotografie su Instagram.

Sembra vicino ma il tratto finale richiede un ulteriore sforzo alle gambe.

Rifugio Azzoni e punta cermenati conquistate per l'ennesima volta.

Sosta breve perchè i nuvoloni in arrivo non promettono nulla di buono. Decido di proseguire lungo il sentiero delle creste fino al bivio con il sentiero 11A che mi riporta al rifugio Capanna Monzesi, qui inizia il diluvio !

Arrivo al rifugio fradicio ma esce il sole e questo mi rinfranca. Dal rifugio riparto e scendo collegandomi al sentiero San Carlo che mi porterà prima alla sorgente San Carlo, poi al punto dove, la mattina, ho deviato a sinistra per raggiungere più velocemente il rifugio. Da qui proseguo sull'itinerario dell'andata.

Conclusioni. Nella vita bisogna sempre trovare il coraggio di vedere la stessa cosa da due punti diversi, la sorpresa sarà grande. Salire il Resegone partendo dalla Valle Imagna e, dopo pochi giorni, da Erve, praticamente dalla parte opposta mi ha permesso di scoprire e godere la bellezza grezza di questa montagna resa famosa da Manzoni nei Promessi Sposi.