Grande anello dei Laghi della conca del Calvi-26lu23

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Camminata panoramica ad anello dei laghi della conca del Calvi (Fregabolgia-Rotondo-Poris-Curiosi-Cabianca-Zelto) per passi (Reseda e Portula) il 26 luglio 2023

PERCORSO

Dislivello : positivo +513, negativo -1194

Difficoltà: E per buona parte , EE i tratti su labili tracce di sentiero o a vista (dal Lago Rotondo al Passo di Reseda), su pietraie e tratti ripidi (dal Passo Portula al Lago Rotondo, dal Lago Cabianca al Lago Zelto)

Distanza: Km 23 da Carona (- 7 Km in jeep navetta di salita al Rif. Calvi = 16 km a piedi)

Tempi: circa 7 ore comprensive di discesa a piedi a Carona

Carona-curvone (1222 m circa) > Diga-LagoFregabolgia (1957 m)> Rif. Calvi (2006 m) > Lago Rotondo (1972 m) > Laghi del Poris (2176 m) > Passo di Reseda (2291 m) > Passo della Portula (2278 m) > Lago dei Curiosi ( 2112 m) > Lago Cabianca (2176 m) >Lago Zelto (2007) > Sentiero estivo-247 (Pagliari-Calvi) > Pagliari (1315 m) > Carona -curvone

26 luglio 2023, prevista bella giornata dopo le torrenziali piogge dei giorni precedenti con vento da nord, forte sulle creste esposte a nord..

L’intenzione era quella di salire dal Longo sulle cime di Venina e Masoni, ma il vento forte previsto ci induce a non salire sulle vette, ma di stare in conca.

Ecco che decidiamo di fare il grande anello dei Laghi della conca del Calvi, che Raffaele non ha mai fatto.

Arrivati in jeep navetta (Ugo Midali tel. 3280424902) da Carona-curvone alla diga del Lago di Fregabolgia (1957 m) ,

seguendo il sentiero normale e raggiunto il Rif. Calvi (2006 m), scendiamo al sottostante Lago Rotondo ( 1972 m) sul sent. 225, che abbandoniamo ben presto per proseguire sulla riva opposta su sentierino fino a raggiungere una baita in disuso e risalire il canalino soprastante su sentierino segnato da ometti fino al suo culmine.

Sempre su traccia e a vista risaliamo a dx un canalino in direzione Laghi del Poris , che raggiungiamo.

Al lago alto del Poris incontriamo gli amici Gilberto e Bepino, con i quali ci intratteniamo un momento.

Gilberto ci spiega che i sentieri che abbiam percorso e che stiamo per percorrere sono stati segnati per opera sua e di amici da numerosi ometti, compreso quello che dal Lago Cabianca scende al Lago Zelto.

L’utile informazione ci incoraggia quindi ad aggiungere ai laghi che andiamo a vedere anche il mitico Lago Zelto !

Saliti quindi al Passo di Reseda con bella vista sull’alta Val Bondione e le sue alte montagne (Redorta, Recastello, Gleno, Tre Confini,...) prendiamo poco sotto a dx il tracciolino, percorso altre volte, che in traverso sale il versante ovest del Monte Reseda e prosegue segnalato con rari ometti fino al Passo della Portula (2278 m).

Raggiungiamo il Passo della Portula , dove ammiriamo altra bella vista sull’alta Val Bondione e le sue alte cime orobiche,

Scesi poco sotto prendiamo sulla sx evidente sentierino che, seguito per bene, ci porta a raggiungere la sommità di un vasto ghiaione pietroso che ci tocca scendere a vista con grande attenzione e fatica fino a raggiungere lo splendido Lago dei Curiosi (2112 m).

Qui sostiamo un bel po’ a goderci lo spettacolo mentre ci godiamo anche un buon pranzetto al sacco,

La giornata prosegue bellissima con cielo sereno, aria frizzante e dal pomeriggio compaiono in cielo belle nuvole coreografiche sulle cime dei monti che ne avvalorano la bellezza.

Seguendo il sentiero dal Lago dei Curiosi passiamo al Lago Cabianca ( 2176 m) che ammiriamo e fotografiamo per bene per poi, seguendo numerosi ed evidenti ometti, prendere il sentiero che inizialmente in salita ci porta verso il Lago Zelto.

Dopo la breve salita, il sentierino discende un ripido canalino, dove con l’indispensabile l’uso delle mani serve anche grande attenzione.

Dopo una prima vista sul Lago Zelto (2007 m) il sentiero ben segnalato da evidenti ometti (posti di recente dall’amico Gilberto Paninforni e amici, che ringraziamo), superando valloncini e passaggi tra ghiaioni e roccioni, ci guida a raggiungere la base del Lago Zelto in grande radura prativa.

Al termine della radura prativa, evidenti ometti ci guidano a imboccare il sentiero di discesa.

Scendendo per un bel po’ il sentiero a tornati nel bosco raggiungiamo il sentiero estivo 247 (Pagliari-Calvi) dovendo guadare al termine di sana pianta il torrente carico d’acqua , inzuppando per bene gli scarponi.

Seguendo con pazienza il Sentiero Estivo, scendiamo a Pagliari, da dove su stradetta rientriamo al curvone dove abbiamo lasciato la macchina.

Bella panoramica escursione non priva di tratti impegnativi, specie su ghiaioni e tratti di sentiero stracarichi di acqua.

Importante seguire sempre le indicazioni, soprattutto degli ometti nella zona del Lago Zelto per non trovarsi in difficoltà

Raffaele ed io contentissimi per lo spettacolo goduto dei Laghi della conca del Calvi.